Personaggi

Nati il 9 aprile: Gianfranco Folena, linguista e filologo nativo di Savigliano

Gianfranco Folena nasce a Savigliano (Cn) il 9 aprile 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si forma alla Scuola normale superiore di Pisa e all’università di Firenze. Interrotti gli studi, prende parte alla seconda guerra mondiale. Tornato da una lunga prigionia in India nel 1946, si laurea nello stesso anno con una tesi poi edita con il titolo La crisi linguistica del Quattrocento e l’Arcadia del Sannazaro. Assistente all’università di Firenze, diviene libero docente di storia della lingua italiana nel 1954. E’ professore incaricato, sempre nel 1954, di Storia della lingua italiana all’università di Padova; vincitore di concorso, diventa ordinario della stessa materia dal 1956. Dal 1957 al 1978 insegna inoltre, sempre a Padova, filologia romanza.

Rimasto vedovo della francese Elisabeth Marcilhacy, pittrice e poetessa, nel 1989 si sposa con Daniela Goldin, docente ordinario di Filologia medievale umanistica e Storia del melodramma presso l’Università degli Studi di Padova.

Membro di Accademie italiane e straniere dirige fin dall’inizio l’Istituto per le lettere, la musica e il teatro della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Fonda il Circolo filologico-linguistico di Padova, che ha organizzato una lunga serie, molto nota e rinomata in tutto il mondo, di seminari e di convegni di linguistica e di filologia a Bressanone. Nel 1967 diviene il primo presidente della Società di Linguistica Italiana. E’ anche direttore delle collane Scrittori d’Italia, dell’editore Laterza, e Quaderni del Circolo filologico-linguistico padovano, nonché delle riviste Quaderni di retorica e poetica e Filologia veneta. E’ altresì condirettore del Giornale storico della letteratura italiana e delle riviste Lingua nostra e Medioevo romanzo. Fonda con Giuseppe, Myriam e Guido Billanovich e Paolo Sambin la casa editrice Studio Bibliografico Antenore a Padova negli Anni Cinquanta.

Nel 1983 si aggiudica il Premio Viareggio per la saggistica, con L’Italiano in Europa. Autore di una vastissima produzione che spazia tra svariati ambiti, pubblicò diversi saggi e volumi. Della sua attività di filologo resta, tra le altre edizioni critiche, quella dei Motti e facezie del Piovano Arlotto (Milano-Napoli, Ricciardi, 1953).

Muore a Padova il 14 febbraio 1992.

(fonte: Wikipedia)

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