Valentino Cerruti nasce a Crocemosso, in provincia di Biella, il 14 febbraio 1850. E’ il terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di studio del Collegio delle Provincie, nell’ottobre del 1868 s’iscrive all’università di Torino. Ancora studente, pubblica articoli di geometria analitica sul Giornale di matematiche. Nel novembre 1873 presenta, come tesi di laurea, l’opera Sistemi elastici articolati, pubblicata a Torino nel 1873, conseguendo così la laurea in ingegneria civile con il massimo dei voti. In quegli anni diventa insegnante privato dei figli del ministro Quintino Sella, suo conterraneo. In seguito ottiene un posto come assistente nella Scuola d’Ingegneria dell’Università di Roma; qui nel 1877 vince un concorso e viene promosso a docente di meccanica razionale, un ruolo che ricopre per il resto della sua vita. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto la teoria dell’elasticità e la fisica matematica.
Fra il 1883 e il 1884 è commissario della Biblioteca universitaria Alessandrina di Roma. Nella sua carriera sarà anche rettore dell’Università di Roma (fra il 1888 e il 1892 e poi fra il 1900 e il 1903) e Segretario Generale del Ministero dell’Istruzione, oltre che membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. È considerato inoltre il vero fondatore della Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma, che amplia fino a renderla la più importante in Italia nel suo settore. È anche membro dell’Accademia dei Lincei; dal 1901 sino alla morte (avvenuta a Crocemosso il 20 agosto 1909) ricopre la carica di Senatore del Regno d’Italia.
(fonte: Wikipedia)
