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Tartufo al cioccolato, una leccornia franco-piemontese

E’ sul finire del XIX secolo che nascono i tartufi dolci. E precisamente a Chambery, capoluogo francese della Savoia, a circa 200 chilometri da Torino. La vigilia di Natale del 1895 il pasticcere Louis Dufour rimane improvvisamente senza cioccolatini, ma l’ingegno del maestro pasticcere tuttavia rimedia agli errori di approvvigionamento. In pochi minuti, sotto la pressante richiesta dei clienti, i suoi aiutanti ( 5 francesi, 3 svizzeri, 2 belgi, 1 italiano e 1 spagnolo) mettono insieme gli scarti di altre preparazioni e le truffe au chocolat faceva la sua prima comparsa.

Il variegato impasto e la forma irregolare del dolce, ricomposto a mano e spolverato di cacao, fa subito pensare al nobile frutto della terra che, nel vicino Piemonte, è una delle eccellenze gastronomiche più ricercate: il tartufo, da cui il nasce il nome. E in Italia a far propria la tradizione transalpina è Oscar Sebaste, proprietario dell’Antica Torroneria Piemontese che utilizza lo sfrido del taglio del torrone per realizzare i suoi tartufi dolci. I Sebaste presero ad impastare il torrone insieme alle rimanenze di cioccolato, cacao e pasta di nocciole. La pasta di nocciole andava a sostituire la panna, fino a quel momento utilizzata come ingrediente per donare morbidezza all’impasto. Il risultato fu la creazione di un tartufo unico, senza grassi animali aggiunti, al cui interno prevalevano gli aromi dati dalla granella e dalla pasta delle nocciole del Piemonte.

Oggi, il tartufo dell’Antica Torroneria Piemontese rappresenta uno dei più celebri tartufi dolci a livello internazionale, imitato tanto nella ricetta quanto nel tradizionale incarto. Accanto alla ricetta originale, a base di nocciole sono stati prodotti molti altri gusti come quello al gianduja, al cappuccino, al cioccolato bianco, al pistacchio, extranero, alla stracciatella, agli amaretti, pralinato.

Una variante semplice, veloce, ma altrettanto gustosa da preparare in casa ve la vogliamo proporre anche noi. Il prodotto finale sarà l’ideale per una merenda con gli amici, perfetto come dolce da assaporare insieme al caffè. Basteranno soltanto una ventina di minuti per preparare queste delizie di cioccolato. Quando siete in attesa di ospiti vi basterà anticipare il lavoro di un paio d’ore oppure addirittura il giorno prima.

Ingredienti

200 gr di cioccolato fondente
100 ml di palla liquida
1 baccello di vaniglia
30 gr di burro
5 cucchiai di cacao amaro in polvere

Preparazione

Non vi serviranno tanti attrezzi. Cucchiaio, qualche scodella, un pentolino e tanto buon’umore. Per prima cosa spezzettate il cioccolato fondente in una scodella. Contemporaneamente prendete un pentolino, versate dentro la panna liquida, unita al baccello di vaniglia (per far fuori uscire la vaniglia è consigliabile praticare un piccolo taglio lungo il baccello) e mettete il tutto a bollire per qualche minuto. Una volta raggiunta la cottura, versate il liquido nella scodella con il cioccolato e aggiungeteci il burro, mescolando con intensità fino a quando non raggiungete un composto omogeneo.

A questo punto, mettete in frigo il composto per una ventina di minuti in modo che si indurisca. È importante che la crema di cioccolato diventi ben dura, perché dovrà essere malleabile in modo da formare delle palline. Nel frattempo, prendete un foglio di carta stagnola e versateci sopra circa 5 cucchiai di cacao. Poi, con l’aiuto di un cucchiaino o di un mestolo per gelati, ricavate delle palline dal composto di cioccolato e rotolatele nel cacao in modo che siano ben ricoperte. Mettete in frigo le palline per un paio d’ore e avrete così ottenuto i vostri meravigliosi tartufi al cioccolato.

Variante al rum

Alla ricetta potete aggiungere anche 4 cucchiaini di rum e per dare un tocco di piemontesità, le piccole palline potete passarle nel cacao amaro mescolato con granella di nocciola tonda Ipg delle Langhe.


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