Personaggi

Nati il 15 gennaio: Michele Buniva, naturalista e medico originario di Pinerolo

Michele Francesco Buniva nasce a Pinerolo (To) il 15 gennaio 1761. Figlio del noto architetto Gerolamo venne ammesso al Collegio delle Province di Torino nel 1777 e quattro anni dopo si laurea in medicina. Si dedica subito alla pratica medica, lavorando col medico Gian Tommaso Anforni, allievo dell’Allioni, che regge il Collegio di Medicina dal 1791 al 1795. Mostra anche grande interesse per l’Agraria e la Veterinaria. Si iscrive alla Società Agraria di Torino nell’agosto 1785, a due mesi dalla sua fondazione. Il 10 maggio 1788 divenne dottore collegiato della Facoltà Medica allora detta “Collegio di Medicina”. 

Nel luglio 1788 Buniva si reca a visitare le strutture scientifiche in Francia (Marsiglia, Montpellier, Parigi) e a Londra. Il 15 luglio 1789, grazie ai risultati di questo viaggio, re Vittorio Amedeo III lo nomina professore straordinario di Medicina. Nel 1791 ha la cattedra di Istituzioni di Medicina e Clinica e viene anche nominato straordinario di “Instituta Medica”.

In quegli anni simpatizza politicamente per personaggi come Sebastiano Giraud (diventato in seguito suo acerrimo nemico), Carlo Giulio e Giambattista Balbis, che risultano coinvolti in una cospirazione antimonarchica organizzata dal medico Barolo. Gli amici fuggono in Francia, mentre Buniva si rifugia in un alpeggio. E’ di quest’epoca la sua probabile adesione alla massoneria. Dopo il ritorno dei francesi in Piemonte, Buniva, spinto dall’amico Carlo Bossi, torna a Torino, ove è subito nominato Presidente del Magistrato di Sanità, trasformato poi in Consiglio Superiore di Sanità.

Con l’avvento dell’occupazione francese e la creazione di un governo provvisorio, nel quale entrano gli amici Sebastiano Balbis e Carlo Botta, Buniva ottiene la cattedra appena istituita di Igiene e Medicina Legale. Politicamente, appartenne alla corrente favorevole all’annessione alla Francia, che contrasta l’ala più estremista del movimento repubblicano, dopo la caduta del Governo provvisorio e il ritorno degli alleati austro-russi, Buniva fugge in Francia dove vive esercitando la professione medica a Parigi. Qui approfondisce i suoi rapporti col mondo scientifico francese e frequenta la famosa Scuola di Veterinaria di Alfort. Nel 1800 viene incluso nel Comitato parigino del vaccino e si reca in Inghilterra, ove Edward Jenner ha intrapreso, nel 1797, la vaccinazione antivaiolosa.

La sua influenza sul mondo medico diviene enorme, anche nel Collegio Medico Universitario, nel quale stringe intorno a sé numerosi amici che il rettore Prospero Balbo definì “la cabale des médecins”. Nel 1805 Napoleone lo conferma professore di Igiene pubblica e privata. Dà grande impulso alla Scuola di Veterinaria, che trasferisce da Chivasso al Valentino. Nasce da questo fatto e dalla sua direzione, l’inimicizia con Sebastiano Giraud, che lo costringerà alle dimissioni.

Il monumento dedicato a Michele Buniva dal Comune di Pinerolo

La sua grande opera è rappresentata dalla lotta per l’introduzione della vaccinazione antivaiolosa, che conduce con grande energia e sacrificio personale, presiedendo il Comitato per la vaccinazione. Con la Restaurazione, Buniva viene privato di ogni incarico, e sopravvive facendo il medico (dal 1817 nel ghetto ebraico) e dando consigli agli amici da Racconigi, ove diviene Presidente della locale Società Medica.
Muore nella sua casa di Piscina (To) il 26 ottobre 1834.

(Fonte: torinoscienza.it)

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