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Nati il 4 settembre: la contessa Giuseppa Tornielli Bellini, nota per la sua attività filantropica

La nobildonna Giuseppa Tornielli nasce nella frazione Vergano di Borgomanero (No) il 4 settembre 1776. Si sposa a 22 nel 1798 con il conte Marco Bellini, altro rappresentante della nobiltà novarese, considerato luomo più ricco della città. Nel 1831 rimane vedova dopo aver perso, anni prima, l’unico figlio di appena sette anni. Alla morte del Bellini, la donna si trova erede di un immenso patrimonio e nel rispetto dei desideri dell’amato consorte, ha in mente di elargire un milione (una cifra enorme per l’epoca) in beneficenza. Dapprima decise di erigere un ritiro per donne nobili rimaste vedove e senza mezzi, ma in seguito, consigliata dall’avvocato Giovanetti, cambia idea e si orienta verso una scuola di arti e mestieri rivolta a ragazzi e ragazze del territorio novarese.

La contessa non riesce purtroppo a vedere la sua opera realizzata, poiché i lavori terminano a fine estate 1837, pochi mesi dopo la sua morte, avvenuta a Novara il 21 giugno. L’istituto inizia la sua attività didattica nel 1839: a rendere possibile la realizzazione del progetto è anche l’avvocato Giacomo Giovannetti, curatore testamentario della contessa.

La costituzione dell’istituto contessa Tornielli Bellini rappresenta un progetto ambizioso per l’epoca: si trattava di costruire una scuola di istruzione professionale, rivolta sia al pubblico maschile che a quello femminile, e rendere quest’istruzione obbligatoria dopo le elementari. Essa è di fatto una delle prime scuola in Europa di questo tipo, e la primissima in Italia, tanto che la Società Montyon e Frankiln di Parigi conferisce alla contessa la medaglia d’oro come Benefattrice dell’umanità. In suo ricordo viene coniata anche una medaglia in bronzo e argento del diametro di 55 mm.

L’istituto contessa Tornielli Bellini è di fatto rivolto a maschi e femmine, ma vengono costruiti due convitti separati, per ragazzi e ragazze tra i 9 e i 12 anni, appartenenti a famiglie povere della città, ma aperti anche a ospiti paganti.

Una medaglia dedicata a Giuseppa Tornielli Bellini

Ulteriori lavori di ampliamento interessano l’istituto dopo il 1860. Oggi l’esterno si presenta con profili a finto bugnato e scandito da fasce marcapiano a suddividere i due livelli, con un aspetto regolare e austero. L’interno della costruzione si sviluppa invece a forma di U, con giardini interni che si affacciano sui porticati posti al piano terra. All’interno dell’edificio è anche presente un monumento in marmo che ritrae il conte Marco Bellini, realizzato dallo scultore Gaetano Monti nel 1831.

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