Personaggi

Nati il 5 aprile: Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d’Ormea, detto il “Cavour del Settecento”

Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d’Ormea, nasce a Mondovì il 5 aprile 1680. E’ figlio di Alessandro Marcello, consignore di Roasio, e di Anna Ferrero, appartenente a un’antica famiglia monregalese. Il ramo di suo padre, a differenza di quello materno, non è particolarmente ricco. Il padre e lo zio sono invisi alla corte per aver partecipato alla “Guerra del sale” e alla congiura di Gian Domenico Trucchi avvenuta durante la guerra franco-sabauda.

Carlo Vincenzo si mette in luce nell’amministrazione provinciale, divenendo Generale delle finanze nel 1717 e tre anni più tardi mettendo a punto la riforma del catasto. Svolge un’importante azione diplomatica con lo Stato della Chiesa che porta ai concordati del 1727 e del 1741, al riconoscimento dei Savoia come re di Sardegna e al privilegio di un cardinale di corona (il primo eletto con tale privilegio è il suo cugino Carlo Vincenzo Maria Ferrero). Un altro successo diplomatico è la ripresa delle relazioni del Piemonte con la Repubblica di Venezia.

Sua residenza torinese è il Palazzo d’Ormea (anche noto come Palazzo Roero di Guarene), che si trova nella caratteristica Piazza Carlo Emanuele II a Torino. L’edificio è opera di Amedeo di Castellamonte e ristrutturato successivamente da Giacinto Roero di Guarene. Danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, per molti anni rimane in parziale abbandono e attualmente è sede prestigiosa di una Banca.

Primo segretario di stato all’Interno nel 1730, nel settembre 1731 la sua inflessibilità è cruciale nella gestione della crisi causata dal tentativo di tornare sul trono di Vittorio Amedeo II. Carlo Emanuele III, avuta in questo frangente prova di fedeltà, si affida interamente a lui nei primi anni del suo regno e lo nomina primo ministro di stato agli Esteri, carica che l’Ormea cumula a quella degli Interni.

E’ merito suo il trattato di Torino, del 1733, che prepara l’alleanza fra i Savoia e la Francia nel delicato periodo europeo che si aprì per la successione al trono di Polonia dopo la morte del sovrano Augusto II. Con la Pace di Vienna del 1738 il re, assistito dal Ministro, può vedersi assegnare il Novarese, il Tortonese e i feudi delle Langhe. Nel 1742 viene nominato Gran Cancelliere, massima carica del Regno di Sardegna. Alla morte del cugino Ferrero Thaon, è ventilata l’ipotesi di nominare l’Ormea come nuovo cardinale di corona; tuttavia, il progetto non va in porto e, nel frattempo, la sua salute comincia a declinare. Muore a Torino il 29 maggio 1745.

(fonte: Wikipedia)

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