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I bambini e il tennis, ecco l’età giusta per iniziare l’attività

Pur non essendo uno degli sport più popolari tra i bambini, il tennis, se vissuto come un gioco, diventa in realtà molto divertente e tiene lontano dallo spauracchio di una vita sedentaria, con tutte le conseguenze negative che ne derivano.

Come qualsiasi altro sport, anche il tennis per i bambini presenta delle caratteristiche peculiari che lo rendono più adatto ad alcuni piuttosto che ad altri, e che vanno prese in considerazione prima di mettere la racchetta in mano ad un possibile futuro tennista. In particolare il tennis viene spesso accusato di predisporre il bambino ad uno sviluppo asimmetrico, e viene quindi sovente sconsigliato in età molto giovane.

I gesti tipici di questa disciplina mostrano in modo evidente come l’utilizzo della muscolatura sia sbilanciato verso un solo arto, quello con cui si impugna solitamente la racchetta. Tuttavia, durante l’allenamento questo squilibrio viene riassestato grazie all’’esecuzione di particolari esercizi di modo che anche l’altro braccio possa svilupparsi in modo proporzionato. Se ciò non bastasse è sempre possibile praticare un’attività parallela che permetta di costruire una muscolatura più armoniosa.

Nessun timore invece per quel che riguarda gli arti inferiori: il tennis è una disciplina estremamente dinamica in cui non mancano corsa, salti e scatti che permettono di stimolare anche la muscolatura delle gambe.
Fatta questa doverosa premessa, è tempo di smentire il pregiudizio che dipinge il tennis come una disciplina praticabile solo dai più grandicelli.

Come per la maggior parte delle attività sportive esistono delle versioni “mini”, anche il tennis ha una versione studiata appositamente per i più piccoli, il mini tennis appunto. Il mini tennis attualmente è considerato dagli addetti ai lavori come il mezzo didattico più idoneo per avviare al tennis i bambini di età compresa fra 5 e 8 anni.  Prima dell’avvento del mini tennis, l’approccio al tennis era fatto di attese del proprio turno di gioco e gesti ripetitivi che finivano per stancare i piccoli allievi.

Con l’introduzione del mini tennis, l’approccio si è fatto totalmente diverso, la tecnica è si presa in considerazione ma si punta soprattutto sull’aspetto ludico ed il bambino difficilmente si annoia. Prima di iniziare ad allenarsi è comunque necessario che il bambino abbia già sviluppato una discreta capacità di coordinazione dei movimenti e che sia in grado di maneggiare oggetti ed attrezzi anche a livello base.

Senza queste abilità , destreggiarsi fra palline e racchette può diventare frustrante per il bambino che rischia di scoraggiarsi e quindi abbandonare la pratica di questo sport ancora prima di avere iniziato. I primi anni, specialmente per i più piccoli, devono rappresentare un momento ludico, di divertimento, in cui il bambino inizia a prendere confidenza con movimenti e gestualità che saranno poi la base per l’apprendimento tecnico successivo più approfondito.

Niente fretta quindi: il tennis per i bambini, come qualsiasi altra disciplina, deve fondarsi sulla gioia e sul divertimento. Solo così lo sport potrà trasformarsi in vera e propria passione.

Roberta Bruno

Torinese, classe 1961, è maestra professionista di tennis. Da sempre appassionata di musica, ha seguito numerosi concerti di artisti di livello internazionale sia all'Italia, sia all'estero.

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