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Mondo della cultura e della scuola in lutto per la scomparsa del professor Giovanni Ramella

TORINO. Il mondo della cultura e della scuola torinese è in lutto. E’ mancato dopo una breve e improvvisa malattia il professor Giovanni Ramella, preside storico del liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino, vicepresidente emerito del Centro Pannunzio e esponente di spicco della cultura torinese. Aveva 85 anni. Martedì 28 alle ore 10 si terranno i funerali alla chiesa della Crocetta a Torino.

Studioso attento e appassionato della letteratura italiana, è stato un intellettuale di rango e come ricorda Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio Italia, «un punto fermo per il nostro centro. La sua scomparsa priva il Centro di una delle sue figure più prestigiose, protagonista assoluto di infiniti eventi culturali. Era un uomo coltissimo, mite, aperto al dialogo con tutti. Sono profondamente toccato della notizia della sua scomparsa».

Preside del liceo classico d’Azeglio negli Anni Ottanta e Novanta, ha lasciato un ricordo indelebile tra gli studenti, come mostrano i commenti sui social alla notizia della morte. Memorabili le lezioni (Dante, Montale, Gozzano…) che offriva gratuitamente agli studenti per perfezionarli nella preparazione dell’esame di maturità. Quei ragazzi che  conosceva uno per uno, di generazione in generazione, e che se incontrava una volta cresciuti per strada, salutava con calore, ricordando con una memoria incredibile episodi e scene di vita dei loro anni liceali.

Anche la preside del liceo D’Azeglio, Chiara Alpestre lo ricorda come un grande grande studioso e un grande pedagogo:  «Accanto alla ricerca continua sulla letteratura italiana e latina e greca, ha saputo affiancare ogni giorno un importante lavoro di formazione di persone».  

 

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