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Nati il 25 aprile: Giorgio Rattone, il patologo torinese che studiò l’origine del tetano

TORINO. Tra i personaggi illustri nati in Piemonte il 25 aprile, un posto di rilievo spetta a Giorgio Luigi Rattone (Moncalieri, 1857 – Parma 1929), medico patologo, docente universitario, deputato per due legislature e poi senatore. Laureato in medicina a Torino, specializzato in anatomia patologica, dal 1886 Giorgio Rattone diviene docente di patologia generale, poi preside della facoltà di medicina e rettore all’università di Parma. Ma il suo nome entra di buon diritto nella storia della medicina per un importante risultato ottenuto nella ricerca sul tetano, di cui si parlava sin dall’antichità anche nei testi ippocratici.

Prima della fine dell’Ottocento esso veniva considerato, erroneamente, come una forma di degenerazione nervosa. Ma fu nel 1884 che si fa un importante passo in avanti, quando lo stesso Rattone, assieme ad un collega dell’Università di Torino, Antonio Carle (Chiusa di Pesio, 1854 – Torino, 1927), scopre l’origine infettiva della malattia. I due ricercatori patologi provocano il tetano in alcuni conigli cui furono inoculate nei loro nervi sciatici sostanze prese dalle pustole di un uomo morto per tetano. Grazie a questa intuizione, poco dopo, in Germania, il medico Arthur Nicolaier scopre il batterio – con la struttura di un bacillo allungato – caratterizzato dalla presenza di una spora alla sua estremità che gli fa assumere una forma a clava, a cui deve il nome clostridium tetani. Nel 1889, sia Shibasaburo Kitasato a Berlino sia Guido Tizzoni (1853-1932) e Giuseppina Cattani a Bologna ideano una procedura che consente di realizzare colture pure di un batterio con spore.

Nel 1890 gli stessi Tizzoni e Cattani, contemporaneamente a Knut Faber in Danimarca, scoprono la tossina proteica tetanica. Nel 1891, nella lezione “Sul modo di conferire ad alcuni animali l’immunità contro il tetano”, Tizzoni e Cattani espongono i loro principali risultati, tra cui l’essere riusciti a dimostrare che il siero del sangue di un animale immune possa annullare la tossicità delle colture di tetano filtrate. Agli inizi degli anni venti del Novecento, il batteriologo francese Gaston Ramon (1866-1963), all’Istituto Pasteur di Garches, mescolando la tossina con formaldeide, ottiene un derivato non pericoloso ma in grado di attivare il sistema immunitario; questo è il passo decisivo per l’utilizzo di un vaccino utilizzante il tossoide tetanico.

In seguito ai brillanti risultati ottenuti nello studio del tetano, nel 1892 Rattone viene inviato a Marsiglia dal governo italiano per risolvere l’emergenza di una forte epidemia di colera. Al rientro ad attenderlo sono incarichi importanti: prima preside della facoltà di Medicina, quindi rettore dell’Università di Parma. E, a partire dal 1909 viene eletto per due volte consecutive come deputato nel corso della XIII e XIV legislatura del Regno d’Italia, quindi come senatore a partire dal 1919. Muore a Parma il 20 dicembre 1929.

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