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I Salesiani in Borgo San Paolo: oltre cento anni di fervente e costante attività

Dagli Anni Venti del secolo scorso l’Oratorio Salesiano maschile di via Luserna e quello femminile di via Cumiana hanno svolto un ruolo determinante per l’aggregazione, la formazione e la crescita dei fanciulli e delle fanciulle del Quartiere

Era l’autunno del 1918, l’anno in cui si celebrava il 50° anniversario della Consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice, quando la Contessa Teresa Rebaudengo Ceriana, grande benefattrice delle classi operaie e dei diseredati delle periferie torinesi, s’impegnò per sostenere la maggior parte dei costi di acquisto della vecchia Cascina Saccarello di Borgo San Paolo (con i relativi terreni adiacenti di circa 17.000 mq., delimitati da Via Vigone, Corso Racconigi, Via Luserna e Via Verzuolo) con lo scopo di farne un Oratorio Salesiano. Il rustico edificio era costituito da  un piccolo caseggiato con fienile e tettoia per i carri agricoli, con aia, orto e un piccolo giardino. La somma messa a disposizione della Contessa per l’acquisto dei fabbricati e del terreno e per un loro primo riattamento, venne integrata da alcuni generosi imprenditori di Borgo San Paolo, quartiere che all’epoca stava consolidando la sua vocazione industriale.

Ma trasformare una cascina in abbandono in un Oratorio non era un’impresa da poco. Se ne fece carico il giovane salesiano don Ignazio Bonvicino (di 25 anni): pensò di allestire l’immancabile Cappella nel fienile in disuso, e cominciò subito a raccogliere i ragazzi che giocavano nelle strade del quartiere, per condurli e ospitarli nella nuova Casa comune. Accanto a don Bonvicino si affiancò il coadiutore Serafino Proverbio. Il 30 Novembre del 1918 giunse anche don Luigi Varisco, il primo Direttore. I tre salesiani si accasarono nelle stanze della Cascina e si rimboccarono le maniche, dandoci dentro con fervore, per far sì che il successivo 8 Dicembre l’Oratorio potesse essere ufficialmente inaugurato.

E così avvenne: in pochi mesi si passò miracolosamente dal rogito di acquisto alla solenne inaugurazione, cui partecipò la Contessa Rebaudengo Ceriana, altri benefattori del Quartiere e don Paolo Albera (il secondo successore di don Bosco) che celebrò la Santa Messa con le lacrime agli occhi: nel fienile divenuto Cappella erano stipati più di 200 fanciulli!

Don Luigi Varisco ricoprì la carica di Direttore dell’Oratorio fino al 1921; poi lo sostituì don Ignazio Bonvicino. Scriveva un giornare di allora “Questo Oratorio vuol essere ed è veramente la grande famiglia di Borgo San Paolo. Chi entra nell’Oratorio ha davvero l’impressione di trovarsi in una grande famiglia. Trova mamme che puliscono la Cappella, rammendano, lavano i vestiti; padri che nelle ore libere dal lavoro trasportano materiale, sostituiscono vetri, riparano porte; giovani con le braccia cariche di sedi, di carte, di bandiere, di attrezzi da teatro…”.

Il 2 Luglio 1922 venne posata la prima pietra della Chiesa di Gesù Adolescente, presente il Cardinal Agostino Richelmy, eretta secondo il progetto dell’architetto salesiano Giulio Valotti. La Chiesa venne ultimata a tempo di record: don Filippo Rinaldi vi celebrò già la Santa Messa il 29 Giugno del 1924. Nel Settembre di quello stesso anno nasce all’Oratorio San Paolo la San Vincenzo, per portare aiuto morale e materiale alle famiglie più indigenti, agli anziani, alle persone sole. È anche l’anno in cui esce il primo numero del mensile L’Adolescente, organo ufficiale dell’Oratorio Salesiano San Paolo, in cui si dà notizia delle attività religiose, sportive, didattiche dell’Oratorio e delle varie Sezioni di attività che lo animano.

La Scuola Elementare (4^ e 5^ Classe) e la Scuola Media San Paolo iniziò nell’ottobre del 1945. Nel ’47 si aggiunse la Scuola Tecnica Professionale cui si iscrissero 70 studenti. Nel ’73 iniziarono i corsi dell’Istituto Tecnico Commerciale che rimase attivo sino al 1978. La Scuola Media chiuse i battenti nel 1993, per carenza di iscritti e di personale, ma anche per evitare una sovrapposizione ai corsi tenuti nella vicina Scuola Maria Mazzarello, gestita dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, in Via Cumiana 2, all’angolo con Corso Trapani.

L’Oratorio Femminile venne qui inaugurato il 5 Agosto del 1924, in concomitanza con le Celebrazioni del primo Cinquantenario della Congregazione delle Figlie di Maria, titolato alla fondatrice, Maria Domenica Mazzarello. Un luogo di aggregazione e crescita per le fanciulle e le ragazze del quartiere, in perfetto stile salesiano, ma anche di formazione culturale, professionale e di Economia domestica. Si istituirono dapprima le Scuole Serali di Sartoria, Ricamo, Lingeria, Disegno, Musica, Canto e Cultura generale. Poi venne creato il Doposcuola per i bambini delle Scuole Elementari del Borgo e la Scuola Materna. Dall’Istituto di Via Cumiana, sorto come Casa Missionaria, sono partite – a iniziare dal 1928 – centinaia di suore salesiane in ogni continente e Paese del mondo.

Al giorno d’oggi, qui sono ancora attive Scuole di ogni ordine e grado: dalla Scuola Materna alla Scuola Primaria e Media e al Liceo (Scientifico, Linguistico ed Economico-Sociale): sono più di 800 gli scolari e gli alunni di ogni età che le frequentano.

Concludiamo (condividendole appieno) le considerazioni finali pubblicate nel volume “Cento anni per un futuro” edito dalla Parrocchia di Gesù Adolescente in occasione del Primo Centenario dell’Oratorio San Paolo: “Nel ripercorrere la nostra storia centenaria, ci siamo imbattuti in tanti nomi, volti, ruoli e imprese. Ne abbiamo provato emozione, gioia, compiacimento e non possiamo fare a meno di esprimere sentimenti di riconoscenza e di ammirazione per tutti coloro che, con eroismo, generosità, abnegazione, si sono dedicati a un’impresa che non è solo costituita da muri, formule e ruoli, ma sono vite donate, vite formate per altre vite, sulla scia della più autentica e pura ispirazione all’insegnamento di don Bosco”.

Istituto Salesiano Maria Mazzarello, scala interna

E ciò vale indubbiamente sia per l’opera dei Salesiani di Via Luserna, sia per le Suore Salesiane di Via Cumiana, ma anche per tutte le Scuole, gli Oratori e gli Istituti Salesiani sparsi nel mondo, ispirati dalla missione di don Bosco e dal suo carisma.

Sergio Donna

Fonti (notizie e immagini):
AA.VV., Oratorio Salesiano San Paolo, Parrocchia Gesù Adolescente, Cento Anni per un futuro, Emozioni di una nuova nascita, Salesiani San Paolo 1918-2018;
Archivio Monginevro Cultura.

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino", "Statue di Torino" e "Ponti di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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