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Quando il formaggio fresco piemontese incontra il piccante: il tomino elettrico

I tomini sono uno degli antipasti piemontesi più amati, tanto apprezzati per il loro gusto, deciso quando “maturo”, seppur adatto al palato di grandi e piccini, quanto per la facilità d’uso nelle tavole di tutti i giorni. Il tomino, in Piemonte, è prodotto un po’ ovunque; in provincia di Torino e di Cuneo, ad Acceglio, Alba, Bagnolo Piemonte, Barge, Bossolasco, Boves, Bra, Caramagna Piemonte, Ceva, Chiusa Pesio, Dronero, Murazzano, Valcasotto, Rifreddo e non per ultimo Saluzzo, e qui, nelle sue undici varietà a base di latte di vacca, capra o pecora, si consuma principalmente in due modi, fresco o stagionato. Difficile indagarne la storia in maniera compiuta: se possiamo facilmente dire che l’etimologia del nome deriva, allo stesso modo di quella del formaggio “Toma”, dal francese “Tomme” o “Tome”, più difficile è scavare verso le origini storiche di questo prodotto nostrano, che si perdono nel tempo.

Le varietà in cui si presenta questo prodotto nostrano, queste più facilmente indagabili, possono essere davvero innumerevoli; proprie della tradizione familiare di ogni cucina o paese, tradizionalmente il tomino viene condito in due modi: si può trovare in salsa verde, la salsa a base di prezzemolo, aglio, verdure verdi, tuorli sodi, aceto e pane che spesso si accosta al bollito, oppure elettrico, una versione piccante che prevede l’aggiunta di peperoncino secco sbriciolato e la conservazione nell’olio.

Qui sotto abbiamo voluto proporre la seconda versione, così da portare anche voi, sulle vostre tavole, questo prodotto nostrano così famoso: buon appetito!

Ingredienti

  • 8 tomini
  • 5 bicchieri d’olio d’oliva extravergine
  • 3 dL di aceto di vino bianco
  • 2 peperoncini
  • 2 cucchiai di salsa di pomodoro
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 dL di vino bianco
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Preparazione

Il procedimento per preparare i famosi tomini elettrici alla piemontese è semplicissimo e non vi porterà via troppo tempo. Per prima cosa, in una padella antiaderente, riuniamo 3 dL di aceto di vino bianco e 1 dL di vino bianco, aggiungendo poi un peperoncino tagliato a rondelle (facciamo attenzione a quale scegliamo, che non sia troppo piccante!), uno spicchio d’aglio sminuzzato e, dopo aver salato e pepato a piacere, portiamo a bollore. Lasciamo a sobbollire sul fuoco per non più di una decina di minuti, dopodiché, dopo aver spento il fuoco, uniamo anche i nostri tomini; li lasceremo lì a riposare per cinque minuti circa, tempo di lasciargli assorbire per bene il sapore e gli odori delle spezie. Impiattiamo in un piatto da portata e dedichiamoci alla preparazione del bagnetto: con una mezza-luna, tritiamo grossolanamente il peperoncino rimasto e, in una ciotola predisposta, mescoliamolo con un mezzo bicchiere di olio e.v.o e due cucchiaini di salsa di pomodoro. Mescoliamo bene il tutto, dopodiché stendiamo il bagnetto appena preparato sui tomini, ricoprendoli. Copriamo il tutto con un foglio di carta velina e lasciamo riposare i nostri tomini in frigorifero per una nottata intera.

Perfetto: i nostri tomini elettrici sono pronti! Serviamoli ai nostri ospiti, magari accompagnando il tutto con un buon calice di Roero Arneis.

Mirco Spadaro

Classe '98, rivolese di nascita, frequenta il corso di Lettere Antiche a Torino, sotto il simbolo della città. Tra viaggi e libri, è innamorato della tecnologia e della scrittura e cerca, tra articoli e post su siti e giornali online, di congiungere queste due passioni, ora nella sua "carriera" come scrittore, ora con il "popolo di internet".

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