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Maria Anna Carolina Pia: la principessa sabauda che divenne imperatrice d’Austria

La storia poco conosciuta delle figlie di Vittorio Emanuele I, il re sabaudo della Restaurazione. Una di esse, in odore di santità, divenne regina delle Due Sicilie e una terza, gemella dell’imperatrice, sposò il duca Ludovico di Borbone Parma

Ci sono dei personaggi, maschili e femminili, che della storia sono stati direttamente o indirettamente protagonisti, eppure sono dai più dimenticati, perché considerati ‘minori’ rispetto ad altre figure dal profilo decisamente più conosciuto.

Tra questi personaggi in ombra, che invece meriterebbero un’attenzione di maggior rilievo, non pochi sono i personaggi di Casa Savoia, che hanno ricoperto ruoli di spicco nelle monarchie straniere.

È il caso ad esempio delle gemelle Maria Anna Carolina Pia e Maria Teresa Ferdinanda Pia, figlie del re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Le due bambine nascono a Roma, il 19 Settembre 1803 alla corte di papa Pio VII. Perché proprio a Roma e perché nel Palazzo pontificio? Perché all’epoca il Piemonte è diventato una provincia francese ed il Savoia regnante, Carlo Emanuele IV, dal 1802, costretto ad abdicare, si è – suo malgrado –trasferito in Sardegna. Vittorio Emanuele, fratellastro di Carlo Emanuele, con la famiglia ha invece trovato rifugio e protezione alla corte di Pio VII. La madre delle gemelle è Maria Teresa d’Asburgo d’Este. Non è affatto un caso che si chiamino entrambe anche Pia: il nome è stato loro assegnato in onore del papa che ha ospitato la famiglia e le ha battezzate. Poi anche Vittorio Emanuele si trasferisce in Sardegna, dove i Savoia conducono una vita spartana, in attesa di poter tornare in Piemonte.

Un ritratto di Maria Anna Carolina Pia di Savoia (1803 | 1884)

Nel 1814, finalmente Vittorio Emanuele rientra a Torino. Ma già nel 1821, però, per l’ostinazione a non voler promulgare la Carta Costituzionale, abdica a favore del fratello Carlo Felice. Maria Teresa Ferdinanda Pia, intanto, nel 1820 si unisce in matrimonio con Carlo Ludovico di Borbone Parma (1789 | 1883).

Maria Anna Carolina Pia, invece, all’età di ventisette anni, convola a nozze con il principe Ferdinando I d’Austria, già nominato re d’Ungheria, figlio dell’Imperatore Francesco I al quale è destinato a succedergli al trono. Le nozze si celebrarono a Vienna il 27 Febbraio 1831.

Maria Anna giocò un ruolo importante per favorire le nozze della sorella minore Maria Cristina di Savoia con Ferdinando II, re delle due Sicilie. Le nozze furono celebrate il 21 Novembre 1832 nel Santuario di Nostra Signora dell’Acquasanta in Genova. Divenuta regina, i sudditi napoletani l’amarono sinceramente: affetto che lei contraccambiò dedicandosi ad azioni di carità e di assistenza ai condannati, impegnandosi per procrastinare le sentenze di morte. Nei pochi anni in cui fu regina (morì il 31 Gennaio 1836) riuscì infatti ad impedire l’esecuzione di tutte le condanne capitali: grazie al suo impegno personale, “finché ella visse tutti i condannati a morte furono aggraziati”, e per questo fu chiamata dai Partenopei la “reginella santa”. La Chiesa cattolica l’ha proclamata beata nel 2014.

Un ritratto della Beata Maria Cristina di Savoia, regina delle Due Sicilie

Alla morte di Francesco I (avvenuta il 2 Marzo 1835), Maria Anna Carolina Pia e il consorte Ferdinando I furono incoronati imperatori d’Austria. L’anno successivo, il 2 Settembre 1836, Maria Anna Carolina Pia venne anche incoronata regina di Boemia a Praga. Il 6 Settembre 1838, la coppia imperiale assunse anche il titolo di re e regina del Lombardo-Veneto. Ferdinando non si rivelò certo un sovrano capace di reggere saldamente il governo dell’Impero, che peraltro fu affidato all’abile Metternich. Intanto i rapporti con il Piemonte e i sudditi lombardi presero una piega non certo favorevole per l’Austria. Dopo le Cinque Giornate di Milano, la coppia imperiale abbandona Vienna e trova rifugio ad Innsbruck. Certo il casato di appartenenza di Maria Anna Carolina Pia non costituiva una credenziale a Corte, né un’opportunità per esercitare qualche influenza politica sul consorte, le cui condizioni di salute psico-fisiche lasciavano sempre più a desiderare.

Dopo un effimero ritorno a Vienna, gli Asburgo trovarono riparo a Olmütz. Infine, il 2 Dicembre 1848 di quello stesso anno, Ferdinando I decise di abdicare, e poiché non aveva avuto figli da Anna Carolina, lasciò la corona imperiale sul capo del nipote Francesco Giuseppe, che da quel giorno regnò per ben 68 anni.

Maria Anna e l’ex imperatore lasciarono la corte viennese e si trasferirono a Praga. Continuarono a vivere insieme fino alla morte di lui, avvenuta il 29 Giugno 1875. Maria Anna morì nove anni dopo, il 4 Maggio 1884.

E chiudiamo con una curiosità. Nessuno tra Carlo Emanuele IV, Vittorio Emanuele I, e neppure Carlo Felice, sul trono del Regno di Sardegna tra il 1796 e il 1821, fratelli (o fratellastri) tra loro, mise al mondo figli maschi. Con le tre figliole di Vittorio Emanuele I, Maria Anna Carolina Pia (imperatrice e regina), Maria Teresa Ferdinanda Pia (duchessa di Parma) e Maria Cristina (regina delle Due Sicilie) si estinse in tal modo definitivamente il ramo principale dei Savoia. Fu così che dopo Carlo Felice sul trono subalpino salì Carlo Alberto, del ramo cadetto Savoia-Carignano.

Sergio Donna

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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