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Borghi più belli del Piemonte: Chianale, un gioiello della Val Varaita tutto da scoprire

Chianale è una minuscola località alpina in provincia di Cuneo adagiata sulle pendici del Monviso, in alta Val Varaita. L’associazione I Borghi più belli d’Italia, costituita nel 2001 con l’intento di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri del Bel Paese che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti, l’ha inserita tra le numerose piccole borgate che rischiano lo spopolamento e il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale.

Soprannominato il Borgo di Pietra, Chianale in lingua occitana è La Cianal che significa “canale” e allude a un’opera di canalizzazione del torrente Varaita tra le case oppure, come sostenuto da altri, indica la sorgente stessa del fiume. Grazie alla sua posizione al confine con la Francia e alla presenza del più grande bosco di Cimbri (detto dell’Alevè) questa località rappresenta un piccolo gioiello nascosto nella natura piemontese. Frazione del comune di Pontechianale, l’abitato è posto a 1800 metri di altitudine ed è costituito da abitazioni e chiesette interamente in pietra. Da qui partono anche numerosi sentieri ideali per chi ama il trekking e le escursioni in alta quota tra cascate, flora, fauna, case contadine e incredibili sculture di teste scavate nella roccia.

La chiesa di San Lorenzo

La storia di quest’area è rintracciabile alla fine del X secolo quando erano frequenti le incursioni e le razzie dei Saraceni. La loro cacciata è tuttora ricordata con le feste della Baìo di Sampeyre e la Beò di Bellino.
Nel 1125 la Val Varaita venne assegnata ai marchesi di Saluzzo. Nel 1210 tutta l’area fu ceduta al Delfinato francese e rimase sotto il suo influsso per quasi quattro secoli. Nel 1713 fu ceduta ai Savoia. Della sua storia rimangono significative tracce: nei pressi del ponte in pietra che collega i due agglomerati urbani, si trova la piazza principale con un’antica fontana e la chiesa di Sant’Antonio, realizzata nel XIV secolo dall’architettura molto semplice con un campanile a vela e un portale in stile romanico. L’odierna parrocchia è, invece, la chiesa di San Lorenzo, edificata nel XVII secolo e dove al suo interno è conservato un altare in stile barocco poggiato su quattro colonne in cembro intagliato, una comune albero di queste zone. Seguendo l’antica via dello Chemin Royal si può ammirare Casa Martinet, tutto quello che resta di un antico luogo di culto calvinista. Dal 2009 nei locali settecenteschi della Missione dei Cappuccini, si può visitare il Museo del Costume e dell’artigianato tessile, che ospita una ricca collezione di costumi tradizionali.

Il Museo del costume e dell’artigianato tessile è ospitato nei locali della Missione del Cappuccini

Nella bella stagione si possono fare lunghe escursioni a piedi così come in bicicletta, mentre in inverno immancabile è lo sci nordico, la scalata alle caratteristiche cascate di ghiaccio o le passeggiate tra i boschi con le ciaspole. A Chianale si producono ottimi formaggi d’alpeggio, tutti da gustare, così come il piatto tipico della Val Varaita: i ravioles. Si tratta di particolari gnocchi di patate e toma, che, a dispetto del nome, non hanno una forma rettangolare come i ravioli, bensì cilindrica. Il loro nome deriva dal gesto di far rotolare (raviulè in piemontese) sul piano di lavoro pezzi di pasta fresca, atto che conferisce loro questa tipica conformazione. In quanto prodotto tradizionale delle borgate di montagna, nella preparazione vengono impiegati alimenti tipici di queste zone quali formaggi e patate. Infatti, nel loro impasto oltre all’uovo vengono inserite patate lesse schiacciate e formaggio. Tradizionalmente si servono con un sugo ai formaggi o con o un sugo a base di burro fritto e panna.

Una veduta invernale del piccolo borgo alpino posto a 1800 metri di altitudine

Per concludere, un dato significativo sulla demografia. Sul finire dell’Ottocento il villaggio di Chianale contava 450 abitanti a fronte degli appena 185 di oggi: grazie a questi dati, il borgo detiene il primato come zona più spopolata di tutta la Val Varaita.

Piero Abrate

Piero Abrate

Giornalista professionista, è direttore responsabile di Piemonte Top News. In passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. E’ stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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