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Insalata di cappone e melagrana, una leccornia da assaggiare durante le feste

Il cappone è uno dei simboli delle festività natalizie; arrostito, bollito, ripieno, in insalata o al forno: questo piatto, da solo, è l’immagine dell’opulenza e della convivialità familiare, della tradizione e dell’innovazione. Lo troviamo perfino nel romanzo italiano per eccellenza, i promessi sposi, il cappone, donato da Renzo all’azzeccagarbugli come lauto compenso nella speranza del suo “aiuto”; ma che cos’è un cappone? Gallo castrato, allevato e nutrito per 150 giorni con soli cereali fino a fargli raggiungere un peso ed una morbidezza senza pari, il cappone è un animale dalle qualità organolettiche incredibili, presente addirittura fin dall’antichità! A Roma, infatti, l’allevamento di questi polli così particolari nacque per aggirare una legge che proibiva l’allevamento di galline dentro casa. E non finisce qui: pensate che, Ulisse Aldrovandi, naturalista e medico bolognese del XVI secolo, attribuiva al brodo di suddetto animale proprietà utili a rinvigorire l’Eros e ad aiutare la guarigione!

Un prodotto che, nella sua lunga storia, si è visto protagonista di numerose tradizioni, enogastronomiche e non solo; noi, in Piemonte, abbiamo poi un cappone tutto particolare, quello di Morozzo, celebrato nell’omonima città la domenica prima di Natale. Cibo delle “grandi occasioni”, la tradizione vuole che fossero le donne delle famiglie contadine ad occuparsi della delicata operazione che trasforma i galletti in Capponi, destinando genitali, bargigli e creste alla preparazione del sugo di frattaglie per i più famosi tajarin.

Qui sotto, una ricetta per portare il famoso cappone sulla tavola di capodanno: l’insalata di cappone e melagrana. Buon appetito!

Ingredienti

  • 1/2 cappone di Morozzo
  • 200 g di insalata songino
  • 40 g di uvetta
  • 1 melagrana sgranata
  • 1 bicchiere di Cognac
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • 5 noci
  • olio e.v.o q.b.
  • pepe nero q.b.
  • sale q.b.

Preparazione

Il primo passo nella preparazione dell’insalata di cappone parte dalla preparazione del suo ingrediente principale, la carne; come prima cosa, quindi, prendiamo una pentola capiente e riempiamola d’acqua salata. Qui, lesseremo il cappone per un’ora e mezza circa, a bagno con il sedano e la cipolla. Passato il tempo previsto, scoliamo il pezzo di carne dal brodo e, postolo su un tagliere, spelliamo e sfilettiamone la carne. Per la nostra insalata, sarà importante ridurla in listarelle sottili!

Bene, lavorato il cappone è importante passare alla bagna: versiamo il Cognac in una ciotola, allungandolo con una tazzina d’acqua così da smorzarne il forte gusto, e immergiamoci a bagno l’uvetta. Nel frattempo, noi ci occuperemo della melagrana, importante per dare freschezza e dolcezza al nostro piatto: dividiamola e sgraniamone una metà. La restante, la spremeremo con uno schiacciapatate, così da usarne il succo per condire l’insalata.

Il cappone di Morozzo

Dopo aver preparato la vinaigrette – per cui ci basterà emulsionare 4 cucchiai d’olio, 1 di aceto di vino bianco, 3 di succo di melagrana, sale e pepe -, non ci resterà che comporre l’insalata: in un’insalatiera, raccogliamo il songino e condiamo con i restanti ingredienti; la vinaigrette, l’uvetta strizzata, i chicchi di melagrana, le noci e, ovviamente, gli straccetti di cappone. Buon appetito!

Mirco Spadaro

Classe '98, rivolese di nascita, frequenta il corso di Lettere Antiche a Torino, sotto il simbolo della città. Tra viaggi e libri, è innamorato della tecnologia e della scrittura e cerca, tra articoli e post su siti e giornali online, di congiungere queste due passioni, ora nella sua "carriera" come scrittore, ora con il "popolo di internet".

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