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In un libro del torinese Centini, la caccia a streghe ed eretici perpetrata dall’Inquisizione

Domani (martedì 25 giugno) uscirà in libreria il libro di Massimo Centini “Storia dell’Inquisizione. I metodi e i processi del tribunale di Dio” edito da Diarkos. Il volume (pagine 336, euro 18), documentato e sorretto da una bibliografia scientifica e da fonti d’epoca, illustra in modo divulgativo la storia e gli aspetti del tribunale ecclesiastico che già dal Duecento si estese in Europa, istituito con l’intento di individuare e giudicare eretici, streghe e altre categorie ritenute “pericolose” con il ricorso a varie pene: da quelle spirituali a quelle fisiche, fino alla pena di morte. Una storia sociale e antropologica che fa luce sul passaggio, non indolore, tra Medioevo e modernità in Occidente, che racconta le vicende, entrate nell’immaginario popolare, di marrani, streghe e templari fra ortodossia e dissidenze, movimenti ereticali e riforme religiose.

Massimo Centini (1955) è docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino e insegna Storia della criminologia ai corsi organizzati da Mua – Movimento universitario altoatesino – di Bolzano. Ha pubblicato numerosi saggi con Mondadori, Piemme, Rusconi, Newton & Compton, Yume, Xenia, San Paolo e altri. Alcuni dei suoi volumi sono stati tradotti in varie lingue.

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