ArteΩ Primo Piano

Una personale dell’artista piemontese Ugo Nespolo alla Galleria del Castello di Imperia

La mostra, che s’intitola “E se fosse un vento pop”, si potrà visitare sino al 21 settembre

E’ un vento leggero ma gagliardo, un’aura luminosa che colora le pareti e le opere che vi sono esposte di toni allegri, vivaci, ma anche di gioiosa voglia di vivere e di un malcelato anelito a partire verso luoghi lontani, reali o di sogno. Il colore si riflette a specchio sui volti dei visitatori, rapiti dai toni accesi degli scafi e dal candore delle vele. Sì, quel vento che gonfia rande e spinnaker è lo stesso vento della vita, che induce al movimento, ad andare, e non importa dove.

È tutta un’esplosione di gioia e colori la Personale di Ugo Nespolo, allestita alla “Galleria del Castello” di Piazza San Francesco 3, ad Imperia. Anzi ad Oneglia, perché nell’anno in cui si celebra il Centenario della fusione amministrativa delle due perle che si fronteggiano sullo stesso spicchio di mare, Oneglia e Porto Maurizio, rispettivamente al di qua e al di là del torrente Impero, ormai unite negli stessi confini, mantengono tuttavia anime e storie diverse, per quanto legate a doppio nodo da affinità elettive.

La Mostra, allestita con il Patrocinio della Città di Imperia e di Imperia Musei, è in corso dal 31 Agosto 2024 (è stata inaugurata con la presenza del Maestro alle ore 18.30); sarà visitabile fino al 21 Settembre, e rientra nelle celebrazioni del Centenario. Dall’11 al 15 Settembre è concomitante con l’edizione 2024 di “Vele d’epoca”, storico raduno internazionale a Porto Maurizio di imbarcazioni a vela veterane, provenienti dai porti di tutto il mondo,  pronte a sfidarsi in avventurose regate con fair play, eleganza, fierezza come se fossero appena varate.

E sono in gran parte le vele, anche se non in esclusiva, a caratterizzare le opere di Nespolo esposte in questa Personale, per la maggior parte realizzate ad hoc, per rendere omaggio a questa kermesse nautica. È stupefacente come questo Artista a tutto tondo (cineasta, scultore, pittore e designer), ormai ottuagenario (è nato a Mosso, Biella, nel 1941 e si è formato all’Accademia Albertina di Torino, dove ha anche conseguito una brillante laurea in Lettere) riveli una prorompente, giovanile, inarrestabile verve creativa, che non solo non si arresta mai, ma si rinnova continuamente, si evolve, si affina, affascinando la critica e soprattutto la gente. Sì è davvero “pop” quel vento che ispira il Maestro e lo spinge a creare, a rinnovare la sua Arte e a rinnovarsi, per realizzare capolavori sempre stupefacenti e nuovi.

Non poteva mancare neppure l’elegante monografia-catalogo che raccoglie le opere esposte, con commenti critici di Claudia Andreotta, storica dell’Arte, e di Francesca Bogliolo, critica d’Arte.

A proposito di vele, per dirla con la prima, “Solenni e rapide insieme, le vele di Nespolo trascorrono tra onde apparentemente immobili… C’è tutta l’ebrezza del trovarsi tra i flutti e non importa se si tratti di un tranquillo veleggiare o di una regata sull’Oceano…”. In ogni caso, al di là dei temi, dei soggetti e degli oggetti ritratti o riprodotti, per Nespolo resta “la vita” il tema principale.  Per dirla con le parole della seconda, “Nespolo armonizza e struttura visivamente le manifestazioni del suo tema principale, la vita, con l’animo di un musicista jazz… L’esito è confermare la meraviglia suscitata dall’esistenza, mantenendo intatto il fascino derivante dalla sua continua riscoperta.”

Una Mostra da non perdere.

Ugo Nespolo in un fotoritratto di Settimio Benedusi

Contatti: Galleria del Castello, Piazza San Francesco 3, Imperia
349-2537418 | 366-4633245
isegninelcassetto@gmial.com
www.galleriadelcastelloimperia.com

Sergio Donna

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio