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Debutta a Torino il Salone del Vino con protagonista il Piemonte

Si avvicina l’appuntamento con la prima edizione del Salone del Vino di Torino, l’atteso evento che da sabato 4 a lunedì 6 marzo porterà alla ribalta all’ombra della Mole il mondo vinicolo del Piemonte, con oltre 250 produttori partecipanti distribuiti con i loro stand in quattro sedi di prestigio: la Cavallerizza Reale, Palazzo Birago di Borgaro, Palazzo Cisterna e Palazzo Carignano con gli ambienti del museo del Risorgimento.

L’iniziativa, organizzata da KLUG APS in collaborazione con Società Orticola del Piemonte e Bonobo Events e con il patrocinio di Regione Piemonte, Comune di Torino e Città Metropolitana di Torino, si propone di far conoscere i migliori terroir della Regione, con le sue migliaia di etichette, mirando a coinvolgere non solo torinesi, turisti e cultori dell’enogastronomia, ma anche operatori ed esperti del settore, produttori, distributori e ristoratori.

Tramite un fitto calendario di incontri, degustazioni, cene e masterclass, e una vasta area dedicata all’esposizione delle cantine, organizzata in quattro luoghi significativi del centro cittadino, gli ideatori della manifestazione intendono promuovere l’immagine di Torino come vetrina della migliore enogastronomia piemontese, dando visibilità a tutte le zone vitivinicole piemontesi: dai vini dell’alto Piemonte, con l’Ossola, le colline novaresi, Gattinara e il Canavese, a quelli montani e pedemontani della valle di Susa, del Pinerolese e del Saluzzese, spaziando poi nel vasto territorio collinare delle Langhe e Roero, dell’alto e basso Monferrato, dell’Astigiano, dell’Acquese, del Chierese e delle colline di Torino, arrivando fino alle valli di Tortona, con la stella nascente del Timorasso, e alle zone di Gavi e Ovada.

Insomma, la kermesse in programma nella città sabauda intende tracciare una panoramica dell’enologia piemontese che si vuole il più possibile completa ed efficace, come traspare dalle parole di Patrizio Anisio, Direttore del Salone del vino di Torino: “Il Salone del vino di Torino è un progetto a cui lavoriamo da anni. Siamo partiti da piccoli eventi, passando attraverso manifestazioni più strutturate durante tutto l’anno e siamo arrivati a immaginare un grande evento cittadino. Una manifestazione che porti al centro i nostri territori e che ospiti a Torino, produttori, consorzi e operatori che, grazie al proprio lavoro, rendono ogni giorno la nostra regione un’eccellenza a livello internazionale. L’incontro tra la cultura enogastronomica e i luoghi storici simbolo della nostra città è una peculiarità che vogliamo sviluppare e in cui crediamo molto. Siamo felici ed orgogliosi che la Camera di commercio di Torino, la Città di Torino e la Regione Piemonte abbiano deciso di promuovere e sostenere la nostra iniziativa”.

L’evento sarà preceduto da un palinsesto OFF che coinvolgerà tutta la città, sviluppandosi dal centro alle periferie e prevedendo un’intera settimana dedicata al vino: dal 28 febbraio al 6 marzo, infatti, sono in calendario oltre 100 eventi diffusi in più di 60 sedi in cui saranno protagonisti, insieme con i produttori, i ristoranti, le piole, le enoteche e i luoghi cult di Torino, fra cene, artisti, degustazioni, scrittori e tanto spettacolo.

A distanza di oltre quarant’anni da “Vinincontri”, l’evento fieristico che aveva radunato a Torino la migliore produzione vinicola del Piemonte, e a suggello di varie iniziative già messe in campo in città e nell’area torinese da diversi consorzi di tutela piemontesi, come Grandi Langhe alle Ogr e i Roero Days alla Reggia di Venaria Reale, il nuovo Salone del Vino di Torino sembra nascere con criteri e obiettivi concreti, proponendosi, in prospettiva, come vetrina a livello internazionale della grande offerta enologica dei nostri territori.

IL PROGRAMMA IN BREVE

Quattro luoghi simbolo del centro storico di Torino diventano il Grande Salone espositivo diffuso di produttori, consorzi ed enoteche regionali, dove il grande pubblico può incontrare i vignaioli piemontesi e degustare le loro eccellenze.

Da sabato 4 a lunedì 6 marzo va infatti in scena il cuore della manifestazione.

Il grande pubblico è immerso fra le inebrianti atmosfere reali di Palazzo Carignano che, per l’occasione, trasformano la Residenza Sabauda Patrimonio dell’Umanità UNESCO in uno spazio espositivo che accoglie oltre 60 produttori. Il Museo diventa così la Casa del Gambero Rosso con la sua selezione di produttori piemontesi e un’area ospiti che vede protagoniste 20 grandi cantine da tutta Italia, all’interno di un calendario di 10 degustazioni gratuite (fino a esaurimento posti).

Si prosegue all’interno di un altro Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la Cavallerizza Reale, dove sono attese più di 100 aziende vitivinicole, in collaborazione con Go Wine e Fisar Torino. La Cavallerizza ospita i consorzi e le enoteche regionali di tutto il Piemonte oltre a un’area interamente dedicata ai vini naturali.

Peculiarità di questa prima edizione è l’Arena dei talk che, con il suo ricco programma di presentazioni, dibattiti e degustazioni del mondo del vino, porta al centro della scena gli esperti e i protagonisti del mondo del vino in uno spazio dedicato nella Cavallerizza Reale. Nell’area esterna del Cortile della Corte Mosca i migliori street food del territorio propongono al pubblico le proprie prelibatezze.

Fra i palazzi storici coinvolti nel cuore della città anche Palazzo Birago & Palazzo Cisterna, uniti in un unico evento e con un unico filo conduttore. Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, diventa infatti la Dimora delle Grandi Masterclass del Salone del vino di Torino. Maestri di cerimonia sono Fisar Torino insieme alla Banca del Vino di Pollenzo, l’Onav di Torino, La strada del Barolo e i grandi vini di Langa. Al centro più di 20 grandi cantine tra degustazioni orizzontali e verticali: le grandi annate e la scoperta dei cru più caratterizzanti del Piemonte e dell’Italia.

Inoltre, sempre a Palazzo Birago, un nuovo ricco palinsesto di talk e approfondimenti a cura di Camera di commercio di Torino in collaborazione con Città Metropolitana di Torino, Strada Reale dei Vini torinesi, CIA Agricoltori delle Alpi, Arpa Piemonte, Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, AIAB in Piemonte, Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino anima la giornata di lunedì 6 marzo per parlare di sostenibilità, innovazione, cambiamenti climatici, enoturismo e futuro nel mondo del vino.

Palazzo Birago prosegue questo percorso con un itinerario guidato nello splendido cortile di Palazzo Cisterna, per visitare le sue auliche sale e degustare, tra le altre, alcune delle eccellenze Torino DOC.

Nel week end ancora un appuntamento da non perdere a cura di “Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e “Portici Divini“. Nello spirito di continuare a promuovere il territorio vitivinicolo del Piemonte anche in città, in occasione del Salone del vino e supportando l’iniziativa #domenicalmuseo, il 5 marzo è a disposizione del pubblico una navetta gratuita, il “Degustibus” che, partendo da piazza Castello (fronte Teatro Regio), arriva a Villa della Regina. Oltre alla Residenza Sabauda Patrimonio UNESCO dal 1997 è possibile visitare la Vigna della Regina, l’unico vigneto urbano in Italia a produrre un vino cru certificato DOC.

Ad animare le giornate di sabato 4 marzo e domenica 5 marzo alla Cavallerizza Reale Alessandro Burbank in arte il Mangiautore. Interviste e riflessioni con il pubblico e i produttori.

6 MARZO, UN’INTERA GIORNATA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL VINO

Lunedì 6 marzo il Salone del vino di Torino si rivolge interamente agli addetti del settore, a partire da un wine tasting gratuito, insieme a degustazioni e incontri, in tutte le sedi della manifestazione.

È l’occasione per tutti gli operatori di assaggiare e conoscere attraverso un unico grande evento – per la prima volta a Torino – un territorio nella sua interezza, attraversando la sua ricca biodiversità e degustando le etichette di tutta la regione. Enoteche, ristoratori e buyer italiani e internazionali potranno così visitare i luoghi simbolo del Salone e conoscere i produttori, in una fotografia di tutto il Piemonte.

Paolo Barosso

Giornalista pubblicista, laureato in giurisprudenza, si occupa da anni di uffici stampa legati al settore culturale e all’ambito dell’enogastronomia. Collabora e ha collaborato, scrivendo di curiosità storiche e culturali legate al Piemonte, con testate e siti internet tra cui piemontenews.it, torinocuriosa.it e Il Torinese, oltre che con il mensile cartaceo “Panorami”. Sul blog kiteinnepal cura una rubrica dedicata al Piemonte che viene tradotta in lingua piemontese ed è tra i promotori del progetto piemonteis.org.

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