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Sara Brogiato, un terzo posto alla Maratona di Torino che vale oro

TORINO. La prima volta a Torino. Alla Maratona di Torino, uno degli appuntamenti classici italiani sulla distanza olimpica. E’ andata bene, anche se con il senno di poi… Lei, Sara Brogiato, rivolese di 28 anni, laureata alla Suism, cresciuta al Cus e ora in forza all’Aeronautica, avrebbe voluto chiudere in 2 ore e 35 minuti la sua prima maratona torinese. Un tempo che l’avrebbe vista lottare per lo scalino più alto del podio con la ventiduenne etiope Dembeli Chefo Shuke (2h35’53”). Al traguardo la vincitrice, alla sua seconda esperienza sulla distanza dopo l’esordio in Cina nella scorsa primavera, ha preceduto la keniana Caroline Cherono (2h36’59”) e proprio la nostra atleta che ha concluso con i, tempo di 2h38’58″”. Un podio quello di Sara che emoziona nel suo esordio torinese sui 42,195 km. Al termine della trentaduesima edizione della manifestazione sulbalpina ha commentato: «Fino al trentesimo chilometro è andato tutto benissimo, non mi sentivo per niente stanca tanto che ho anche pensato di aumentare un po’ la velocità. Poi, mi sono detta che non era il caso di rischiare e quindi ho mantenuto il mio ritmo. Ho fatto bene, perché proprio dal famosissimo muro del 30° Km ho iniziato a sentire la stanchezza: avevo fiato, ma le gambe non giravano al meglio. Devo ringraziare la mia lepre, Said, che mi ha incoraggiato tantissimo, e il mio allenatore Gianni Crepaldi, che mi ha seguito per tutta la gara e non mi ha mai fatto mancare il suo supporto. Sono felicissima, sono salita sul podio al primo tentativo, anche se mi ero ripromessa di stare sotto le 2 ore e 36. Correre la maratona? È bellissimo».

Al traguardo in piazza Castello, la Brogiato ha preceduto Paola Salvatori (U.S. Roma 83) che ha terminato in 2h50’59” e Romina Casetta (G.S.R. Ferrero ASD) in 2h58’39”.

L’atleta rivolese ha iniziato a correre da giovanissima, nelle gare studentesche, e da sempre ha avuto un unico grande sogno: correre la maratona. Legata alle sue origini, ha deciso di esordire sulla distanza nella gara della sua città: originaria di Rivoli, abita a 200 m dal Parco della Pellerina, a Torino, dove corre gli allenamenti di fondo, mentre i lavori più specifici li svolge allo Stadio Primo Nebbiolo. Seguita da Gianni Crepaldi, arriva alla Maratona di Torino dopo aver stabilito il nuovo personale di 1:13:53 ai Mondiali di mezza maratona a Valencia il 24 marzo scorso e un’estate trascorsa a Livigno, dove ha svolto la preparazione in altura con le altre atlete del fondo italiano. Nel 2017, superati i problemi fisici di inizio anno, ha centrato il titolo di campionessa italiana sui 21,097 Km.  

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