Cultura & Spettacoli

Stella Pecollo, la produttrice cuneese che ha conquistato Londra

CUNEO. Non gliene manca uno di questi ambiti: teatro, televisione, radio, dalla provincia Cuneese fino a Londra. Lei è Stella Pecollo, che da comparsa nel videoclip di JAx “Meglio Prima, e doppiatrice di “CSI New York” con la direzione di Roberto Chevalier, oggi è diventata una produttrice affermata in Inghilterra. Ma non le basta. Ci tiene alle lezioni su skype di “confidence”, ovvero di autostima, dove raccoglie tutto ciò che ha assimilato nel suo percorso di vita e lavorativo, e lo usa per aiutare gli altri a diventare la migliore versione di loro stessi. Questo perché, come racconta, dalle proprie insicurezze ha imparato a non omologarsi, ma a esaltare la propria unicità, quella che caratterizza ogni persona. Questo talento piemontese, con un curriculum di tutto rispetto, ha trentatré luminosi anni.

Quest’anno ti ha vista produttrice di una sitcom nel Regno Unito. Ce ne parli?

Da qualche anno avevo in mente quest’idea per una sitcom/comedy drama, mai realizzata prima, sulla vita degli attori “dietro le quinte”. Allora ho deciso di contattare un amico regista, che ha anche una produzione, e che non appena ha sentito l’idea ha deciso subito di produrre la puntata pilota. Ha pensato fosse un’idea geniale, e la stessa reazione l’hanno avuta sia l’autrice che ho contattato, sia gli altri tre attori, che hanno dedicato tempo ed energie nel raggiungimento di questo importante obiettivo. Adesso siamo in trattativa con le produzioni e distribuzioni per produrre la serie intera e distribuirla.

Quali sono le emozioni, positive e/o negative, che hai provato facendo il grande salto dalla provincia piemontese a una metropoli dinamica come Londra?

Emozioni sicuramente molto positive, anche se spesso mi mancano i miei amici e la mia famiglia sparsi per l’Italia, ma ho la fortuna di poter tornare quando voglio. Diciamo che il salto non è stato immediato. Prima di Londra ho vissuto a Milano e a Roma, considerandomi sempre una “city girl”. Amo le grandi città, e su tutte New York, sono molto spigliata e sveglia, me la cavo senza alcun problema: ho addirittura vissuto sei mesi a Shanghai senza parlare una parola di cinese!

Quali sono le esperienze lavorative torinesi a cui pensi con gioia?

Un bellissimo periodo di tournée con la compagnia teatrale dei “Fools”, con cui ho anche stretto belle amicizie, e senza dubbio girare il mio primo film “Il giorno in più”, diretta dal grande Massimo Venier, in scena con professionisti come Roberto Citran, Francesco Brandi, e il simpaticissimo Fabio Volo.

Cosa significa per te svolgere il lavoro “con dignità e possibilmente full time”, come hai dichiarato?

Significa poter fare il mio lavoro, in particolare di attrice e cantante, senza dover ricorrere ad altri “lavoretti” saltuari per riuscire a pagare l’affitto, oltre a vedere finalmente i risultati di anni di duro lavoro e studio, e potermi svegliare tutte le mattine senza la continua ansia di non sapere quando arriverà il prossimo provino. Se sei tu che ti crei il lavoro, ribalti completamente la situazione.

Attrice, cantante, musical performer, speaker, conduttrice e doppiatrice. Quanto tempo hai impiegato per avere una formazione professionale completa, e come hai fatto?

Ho iniziato da piccola con corsi di canto, poi recitazione e danza, e in seguito di doppiaggio. La radio è arrivata quando ero molto giovane in provincia, per proseguire a Roma, così come la conduzione. Sono comunque tutte sfaccettature del mio mestiere di attrice e performer. Ho studiato in Italia, a Los Angeles, e ovviamente a Londra, dove continuo sempre a fare workshop, corsi, e a crescere professionalmente.

Cinema, radio, teatro: in quale ordine li mette la tua passione?

Sarebbe come chiedere a una madre qual è il figlio preferito… non c’e’ una risposta!

Tra i compagni di viaggio incontrati in questi anni c’è qualcuno di cui hai un ricordo particolare?

Sicuramente la mia insegnante di recitazione, Gloria Gifford, che mi ha insegnato davvero quanto sia importante esaltare la nostra unicità, piuttosto che omologarci, e poi Rossana Casale, donna e artista immensa, da cui ho imparato molto sia musicalmente sia umanamente. Inoltre, l’attore americano Michael Stuhlbarg, con il quale ho avuto la fortuna di recitare di recente per un film prodotto da Netflix: è un uomo di un’umiltà e gentilezza senza eguali, e con un talento incredibile, un “caratterista” che lavora moltissimo, e in ogni ruolo è irriconoscibile, un esempio raro.

Quali sono i lati del tuo carattere che ti hanno aiutata, e quali ti hanno ostacolata, nel tuo percorso artistico?

Inizialmente ero più insicura di me stessa, avendo una fisicità diversa da quella considerata “normale”, e tendevo a credere di non poter fare molte cose, o addirittura consideravo il mio peso quasi come fosse una disabilità. Quando ho capito che mi sbagliavo, e ho iniziato ad amarmi per come sono, c’è stato un cambiamento. Mi ha aiutato anche la mia indipendenza, il mio coraggio, e le mie doti di adattamento, apertura, e ottimismo nei confronti della vita. Oggi posso vantarmi di avere un livello di professionalità nel mio ambito che mi contraddistingue, confermato anche da coloro che lavorano con me.

Hai poco più di trent’anni e già grandi soddisfazioni lavorative. Cosa desideri, e come immagini il tuo futuro?

Desidero arrivare al livello di altri attori internazionali, che possono permettersi di scegliere tra i tanti progetti proposti, e desidero poter interpretare ruoli da protagonista, come la grande Melissa McCarthy, possibilmente anche in Italia, pur non dispiacendomi Hollywood. Immagino il mio futuro esattamente come lo desidero, sono una viaggiatrice oltre che un’artista, e vorrei continuare a viaggiare, visitando il mondo con il mio lavoro.

Chiudendo gli occhi, cosa diresti a te stessa?

STELLA Pecollo è una donna coraggiosa e di talento che cambierà il mondo!

 

 

(La foto in primo piano è di Veronika Marx)

 

 

 

 

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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