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19 febbraio: Festa della Savoia, terra storicamente legata al Piemonte

TORINO. Si celebra oggi la Festa della Savoia, terra storicamente e culturalmente legata al Piemonte da vincoli plurisecolari e sempre vivi. La celebrazione commemora l’importante data del 19 febbraio 1416 quando il conte di Savoia Amedeo VIII ottiene dall’imperatore Sigismondo di Lussemburgo il titolo di duca. Si tratta di un evento di forte rilievo, sia simbolico, sia politico. La concessione della corona ducale sulla Savoia ad Amedeo VIII, già X duca di Aosta e di Chiablese, è una carica con implicazioni politiche di grande rilevanza nell’Europa dei principi e nelle sue pratiche di potere. Tale decisione ha l’effetto di confermare il ruolo degli Stati Sabaudi, al tempo Ducato di Savoia, come entità politica indipendente erede dello scomparso Regno di Borgogna e integrata nell’insieme del Sacro Romano Impero Germanico.

Mentre Torino e il Piemonte affrontano le sfide del presente e del futuro, guardare alle radici e alla storia non è un mero esercizio culturale ma un impegno necessario, in particolare con riferimento alle vicende ed eredità sabaude (musei, palazzi, pinacoteche, spazi architettonici, chiese, biblioteche, archivi e quant’altro) che costituiscono un’opportunità e una risorsa insostituibili, non solo per la definizione dell’identità e dei valori piemontesi e subalpini, in prospettiva italiana ed internazionale, ma anche sotto il profilo economico che giustifica un grande progetto di valorizzazione e di studio.

I duchi di Savoia, già vicari imperiali, autorizzati in forza di tale privilegio a creare nobili, vengono di fatto riconosciuti quali discendenti della dinastia sassone dei Wettin. Proprio alle “Glorie Sassoni” (con le imprese di Vitichindo) è dedicato l’imponente fregio pittorico che orna nel capoluogo piemontese la sala principale (nota come “Salone delle Guardie Svizzere”) di Palazzo Reale.

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