
Scopriamo con il dog trainer Antonio Puccio cosa può fare un cane addestrato all’assistenza
Avete mai sentito parlare di “cani d’assistenza”, o “da assistenza”? Essi affiancano ogni giorno diverse categorie di persone, aiutandole ad affrontare molti ostacoli che aggiungono barriere alla loro vita. Gli ambiti di lavoro per cui un cane da assistenza può essere formato sono numerosi, dal supporto alla disabilità, motoria e cognitiva, all’allerta medica, e altri ancora. Ecco una breve spiegazione dei compiti che sono in grado di svolgere in toto, o collaborando con chi usufruisce del loro ausilio.
Disabilità motoria
I cani d’assistenza per disabilità motoria aiutano le persone con mobilità ridotta alle prese con attività quotidiane come aprire porte, raccogliere oggetti caduti, accendere luci; possono anche tirare una sedia a rotelle. La loro presenza rafforza l’indipendenza e la tranquillità.


Disabilità cognitiva e supporto emotivo
I cani per disabilità cognitiva creano una relazione con chi non riesce a comunicare causa autismo o altre condizioni, mentre i cani da supporto emotivo sostengono nella gestione di situazioni stressanti, facendo anche da tramite in contesti sociali complessi, infondendo calma e sicurezza.
Allerta medica
I cani da allerta medica sono addestrati a riconoscere cambiamenti fisiologici nel corpo del loro compagno umano, come repentini cali di zuccheri nel sangue dovuti al diabete, e imparano ad allertare i famigliari o il numero di emergenza.
Sono messi in grado anche di segnalare una crisi epilettica in corso, interagiscono con il paziente in modo che assuma una posizione più sicura per evitare cadute e favoriscono con la loro presenza una più rapida ripresa.
E per un bambino con disabilità?
Per un bambino con disabilità o bisogni speciali un cane da assistenza è un supporto inestimabile. Ecco alcuni dei motivi.
Autonomia e indipendenza
Un cane da assistenza aiuta il bambino a svolgere attività che potrebbero essere difficili o impossibili da gestire da solo, come raccogliere oggetti o avvisare in caso di emergenza, e gli offre supporto nella mobilità.


Sicurezza e protezione
Per i bambini con disabilità cognitive o crisi mediche, il cane diventa una vera sentinella, capace di riconoscere situazioni di pericolo sanitario e reagire immediatamente, avvisando i genitori o i soccorsi.
Sostegno emotivo e psicologico
La presenza di un cane migliora il benessere emotivo del bambino, riducendo ansia e stress, e favorisce un senso di calma e fiducia, specialmente in contesti nuovi o stressanti.
Inclusione sociale
Il cane aiuta il bambino a sentirsi meno isolato, facilitando l’interazione con gli altri, anzi diventa spesso un ponte tra lui e il mondo esterno, promuovendo accettazione e connessione.
Sviluppo della responsabilità
Avere un cane da assistenza fa sì che il bambino sviluppi naturalmente un senso di responsabilità e la capacità di prendersi cura di un altro essere vivente, favorendo una crescita personale significativa. In sintesi, un cane da assistenza non è solo un aiuto pratico, ma un compagno che offre amore incondizionato, sostegno e fiducia, migliorando significativamente la qualità di vita della persona affiancata e della sua famiglia, di cui diventa un vero e proprio componente.
Antonio Puccio
(dog trainer & esperto in relazione uomo-cane)