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Torino, a GiovedìScienza il 13 marzo si svela il mistero all’origine della coscienza

TORINO. Appuntamento interessante giovedì 13 marzo nell’ambito degli incontri di GiovedìScienza. Francesca Garbarini, docente di Neuropsicologia e Psicobiologia dell’Università di Torino e Alberto Voltolini, filosofo del linguaggio e della mente, sempre dell’ateneo torinese, parleranno dei misteri legati all’origine della coscienza. L’incontro, a ingresso libero sino esaurimento posti, è per le ore 17.45 al Polo del ‘900 di via del Carmine 14 a Torino.

Il dibattito filosofico sulla natura della coscienza è antico come il mondo e negli ultimi decenni la scienza ha cercato di dirimere la questione utilizzando nuovi metodi di indagine.L’incontro di GiovedìScienza del 13 marzo con la professoressa Francesca Garbarino e il filosofo del linguaggio Alberto Voltolini, cercherà di fare chiarezza su questo tema partendo da un aneddoto. Nel 1998, il neuroscienziato Christof Koch scommise una cassa di vino con il filosofo David Chalmers che entro 25 anni si sarebbe scoperta nel cervello l’impronta neurale della coscienza umana. Nel 2023 i contendenti hanno proclamato Chalmers vincitore. Ciò significa che nessuno ha ancora trovato un “correlato neurale della coscienza”, ovvero una sorta di “firma” della coscienza nel cervello.

I dati più interessanti sembrano provenire dai casi limite, quelli in cui per qualche ragione la coscienza risulta alterata, come in certe malattie neurologiche o nel coma. C’è chi sostiene che la coscienza sia un fenomeno emergente: e se è emerso una volta nella storia del mondo, non c’è ragione di principio per escludere che possa riemergere altrove in futuro, come ad esempio nell’Intelligenza Artificiale.

La conferenza si svolge in presenza e sarà disponibile online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17.45 di venerdì 14 marzo 2025. Maggiori informazioni su www.giovediscienza.it

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