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Nati il 23 aprile: Giuseppe Dalmazzo, venerato dalla Chiesa cattolica come Benigno da Cuneo

Giuseppe Dalmazzo nasce a Cuneo il 23 aprile 1673. A soli 17 anni nel 1690 veste l’abito francescano a Torino e nel 1691 ad Ivrea diviene terziario con il nome di Benigno. Ma è soltanto nel 1697 che prende gli ordini sacri. Sebbene giovanissimo inizia una brillante carriera di professore di filosofia e di predicatore; ottiene di andare a studiare a Roma dove rimane due anni in compagnia dell’amico San Leonardo da Porto Maurizio. Le sue principali attività sono la predicazione e l’insegnamento. Tiene quaresimali e corsi di missioni a Cuneo, Alba, Mentone, Monaco, Nizza, Torino, San Giorgio Canavese, Moncrivello, Buttigliera e in molte altre città e paesi dell’Italia settentrionale, concludendoli spesso con l’erezione della Via Crucis. Insegna, inoltre, filosofia e teologia in vari conventi ed è, in tempi e luoghi diversi, vicario e maestro dei novizi.

Nel 1744 si trova a Cuneo durante l’assedio della città; nonostante le bombe, i massacri e le battaglie predica incessantemente e, secondo la tradizione popolare, durante la sua ultima predica la sua voce viene udita in tutti i paesi circostanti.

Muore di morte naturale il 19 settembre 1744 ad assedio non ancora concluso. La sua salma viene sepolta nel sepolcro del convento francescano di Cuneo, successivamente, nel 1748 viene sepolta nel Duomo di Cuneo per poi essere trasportata nel XIX secolo nella sua attuale locazione nel convento. Il 27 marzo 1881 Papa Leone XIII lo dichiarato venerabile in seguito a una causa patrocinata dall’avvocato Francesco Bartoleschi nel 1829 ma pochi anni dopo la causa di canonizzazione, per la quale è relatore il cardinale Pietro Francesco Galleffi, viene interrotta per mancanza di fondi.

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