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Monet e gli Impressionisti in Normandia conquistano Asti

ASTI. Dopo lo straordinario successo della mostra “Chagall: colore e magia”, il Palazzo Mazzetti di Asti inaugura la stagione autunnale con una nuova mostra dal titolo Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Asti Musei e l’Associazione Peindre en Normandie, si possono ammirare fino al 16 febbraio 2020 oltre settanta quadri prodotti tra il 1822 e il 1940 dai maggiori impressionisti francesi. Gli artisti dei quadri esposti sono molti: Corot, Courbet, Boudin, Renoir, Bonnard e ovviamente l’esponente principale di questa corrente artistica Claude Monet.

“Veduta del bacino di Trouville” di Eugène Bodin

La mostra tratta una tematica ben precisa: la Normandia, la sua natura, il suo fascino e come gli impressionisti subivano la sua bellezza. Ogni opera racconta con i colori e le sfumature tipiche il mare, la terra, il cielo, il vento e la nebbia di questo territorio così attraente. Osservando i quadri esposti, si percorre un viaggio sia visivo, ma anche riflessivo, dato dalle emozioni che le opere restituiscono allo spettatore. La tecnica, i colori e la pittura degli impressionisti regalano ricordi e memorie, che sembrano rendere di nuovo vivi gli scorci di quei paesaggi dipinti.

“Honfleur, barca in costruzione” di Jean-Baptiste Camille Corot del 1822-23

La Normandia è dipinta a tutto tondo, affiorano in superficie i suoi aspetti più caratteristici: a volte è rappresentata come una landa desolata, dove le barche possono riposare dopo un lungo viaggio (“Barche sulla spiaggia d’Étretat” di Monet – 1884), in altri casi come un mare in tempesta, che spumeggia e si getta contro gli scogli (“Marina, mare grosso” di G. Courbet – 1871). I cieli sono tersi, limpidi, i loro colori giocano su sfumature di azzurri, rosa e gialli. All’interno della mostra, vi sono cinque sezioni, ognuna di loro illustra un differente soggetto: la fattoria Saint Simèon, luogo di incontro di molti di questi artisti, i turisti e la villeggiatura al mare, il lavoro dei pescatori e delle lavandaie legato al turismo, l’entroterra della Normandia e il fiume Senna e il suo percorso.

Una delle opere esposte a firma di Jacques-Emile Blanche

Tra i quadri esposti, si possono vedere anche “Tramonto, veduta di Guernesey” di Renoir e “Falesie a Dieppe” di Delacroix. La mostra è aperta al pubblico da martedì a domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). Maggiori informazioni sul sito https://www.astimonet.it/.

Chiara Parella

Classe ’87, torinese di nascita, ma astigiana di adozione, dopo una formazione classica, si è laureata in scienze e tecnologie agroalimentari presso l’Università degli Studi di Torino. Si occupa di marketing e comunicazione e scrive per alcuni blog di settore. Amante da sempre della letteratura latina e della cultura in generale, è autrice del libro “La figlia sfuggente”, il suo esordio letterario (Letteratura Alternativa Edizioni, 2020).

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