Lingua & tradizioni piemontesi

Le celebrazioni per la storica vittoria dei Piemontesi di Carlo Emanuele III contro i Francesi di Luigi XV del 1747

La rievocazione della vittoriosa battaglia si è tenuta al Colle dell’Assietta il 16 e il 17 Luglio 2022 con grande partecipazione di pubblico

Balboutet, Usseaux, Colle dell’Assietta. Si sono conclusi al Colle dell’Assietta, a più di 2500 metri di quota, sul crinale scosceso che fa da spartiacque tra la Valle della Dora e quella del Chisone, i festeggiamenti per la storica vittoria dei Piemontesi sui Francesi nella battaglia del 19 Luglio 1747. Associazione organizzante dell’evento celebrativo è – come di consueto (questa è stata la LIV^ edizione) – l’ “Associassion për la Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta”, di cui è presidente Enrico Tenivella. Il Colle è un luogo intriso Storia, di eroismo e di Natura incontaminata, dove si susseguono paesaggi mozzafiato, tra pianori, avvallamenti, creste degradanti, orridi improvvisi.

Figuranti alla rievocazione della battaglia dell’Assietta del 19 Luglio 1747

Il luogo meno adatto per far scontrare due eserciti: eppure proprio qui, tra queste impervie alture, si sono affrontati l’Esercito Francese da un lato (a Occidente) e quello Piemontese dall’altro (a Oriente). Il primo per strappare ai Savoia i territori cisalpini. Il secondo per difendere palmo a palmo i confini dello Stato Sardo. Golia contro Davide, la forza militare dirompente contro quella della disperazione e dell’anelito di libertà. Ma ancora una volta, in quel 19 Luglio di 275 anni orsono, furono i Piemontesi ad aver avuto la meglio sulle soverchianti forze nemiche, nonostante che i Subalpini fossero ormai quasi senza munizioni e sul punto di cedere.

Per rievocare quella vittoria, sull’Assietta si sono dati convegno alcuni prestigiosi Gruppi Storici e Folkloristici del Piemonte, come il “Gruppo Pietro Micca”, “Piemonte Cultura” (con Ij Danseur dël Pilon), “La Tèto aut”, e Bande Musicali. Rievocazioni realistiche di fase topiche della battaglia, con spari e scontri all’arma bianca, ma anche sketch teatrali, danze tradizionali piemontesi e occitane. Uno spettacolo in alta quota davvero avvincente.

Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte (Stefano Allasia), rappresentanti della Città Metropolitana di Torino e della Città di Torino, alcuni sindaci della Val Chisone, un picchetto d’onore dei Granatieri di Sardegna.

Il Cappellano Militare Diego Maritano, in forza al Corpo dei Carabinieri, ha celebrato la Santa Messa in Lingua piemontese.

Un momento della celebrazione della Santa Messa in LIngua piemontese

Sergio Donna, in rappresentanza di Monginevro Cultura, nel corso della funzione religiosa ha declamato la poesia “Drapò” dedicata al vessillo del Piemonte e la poesia “Al soldà piemontèis tombà dzor l’Assieta” che il poeta ha voluto dedicare ai soldati di ogni nazionalità, epoca, schieramento e bandiera caduti in battaglia.

Il pranzo, a base di “polenta e sautissa” e buon vino rosso, si è tenuto presso il Rifugio dell’Assietta.

Nel pomeriggio sono continuati i canti e i balli e le libagioni, per celebrare un memorabile giorno di festa.

Una foto del Gruppo di Danze e Canti Popolari piemontesi “Ij Danseur dël Pilon” (Piemonte Cultura)

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino", "Statue di Torino" e "Ponti di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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