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Il curioso invito di Nosiglia a pregare per la Repubblica e l’unità nazionale

TORINO. L’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha chiesto che in tutti i santuari e parrocchie della Diocesi di Torino, nelle Messe prefestive e festive di sabato 2 e domenica 3 giugno 2018, solennità del Corpus Domini, fosse ricordata, nella “preghiera dei fedeli”, o alla fine delle celebrazioni, la Repubblica italiana, in un momento complicato che le istituzioni hanno attraversato.

Senza prendere alcuna posizione, la Chiesa di Torino ha voluto sottolineare il valore che la Repubblica e l’unità nazionale rappresentano, al di là delle pur legittime differenze di prospettiva politica. Sentire di tutti la Repubblica significa anche maturare una consapevolezza più precisa del ruolo dell’Italia nella comunità internazionale e del quadro di accordi in cui il Paese si è liberamente impegnato. Inoltre, le istituzioni della democrazia, così come sono prescritte nella Costituzione, sono alla base di quel “bene comune” al cui servizio i cittadini, senza distinzioni, sono chiamati.
A tutte le chiese è stato inviato, pertanto, il testo di seguito riportato.
«Nella delicata situazione politica del nostro paese, invochiamo il Signore perché doni a coloro che sono chiamati a governare l’intelligenza e il cuore di cercare con il massimo impegno il bene comune, e a tutto il popolo italiano la capacità di accompagnare questo sforzo con partecipazione intelligente e fiduciosa. Preghiamo».

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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