Economia

Italiaonline, sciopero di 8 ore per dire no a licenziamenti e trasferimenti

TORINO. I lavoratori di Italiaonline tornano ad incrociare le braccia. L’obiettivo è sollecitare l’azienda ad accettare le proposte di parte sindacale atte a contrastare la procedura di licenziamento collettivo e di trasferimento e per dire “no” al piano di esuberi presentato dai vertici di Italiaonline.

Dopo una lunga trattativa partita al Mise il 20 marzo, se non si troverà entro il 2 luglio un accordo al Dicastero di via Fornovo fra l’azienda e il sindacato sugli esuberi, la mattina successiva potrebbero scattare le lettere di licenziamento per 400 lavoratori della web company che ha rilevato nel 2016 la disastrata ex Seat-Pagine Gialle e che controlla anche le piattaforme web Liberomail.it e Virgilio.it. La mancata soluzione della vertenza ha spinto i sindacati di categoria a dichiarare per oggi, in concomitanza con l’incontro fra le istituzioni pubbliche (Ministero, Regione Piemonte e Comune di Torino) e le sigle, un’intera giornata di sciopero per tutti i dipendenti di Italiaonline, con tanto di presidio davanti al Ministero del Lavoro.

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