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Terme piemontesi: alla scoperta di 7 antichi rifugi di benessere

Le terme del Piemonte incantano e sorprendono offrendo trattamenti curativi e momenti di relax. Famosa per il suo patrimonio enologico, per la sua tradizione culinaria secolare e per i paesaggi sconfinati che regalano emozioni uniche, la regione ha anche una vocazione per il benessere e la cura del corpo, come testimoniano le numerosi stazioni termali attive in Piemonte sin dal I secolo d.C.. Vediamo insieme le più famose

Acqui Terme (Al) –  Conosciuta fin dai tempi dell’Impero Romano per le sue acque (chiamate Aquae Statiellae) che sgorgano a temperature che vanno dai 27°C ai 70°C, con più di 35 sorgenti, il centro termale di Acqui Terme possiede proprietà antalgiche e miorilassanti che ne promuovono l’impiego nell’artrosi, nelle fibromialgie, nelle periartriti e nelle tendiniti. Diverse sono le strutture termali dove potersi prendere cura del proprio benessere: tra le più famose lo storico Grand Hotel Nuove Terme che ha al suo interno un moderno centro dotato di piscina con acqua termale e la SPA il Lago delle Sorgenti, un centro benessere completo di piscina romana, il bagno di vapore termale con cromo e aromaterapia e la sauna finlandese.

Le nuove terme di Acqui

Agliano (At) – Nel 1770 venne scoperta in un campo di Agliano un’acqua con un forte odore di zolfo che veniva ritenuta “miracolosa” per il trattamento di diverse malattie: l’acqua di Agliano ha dato vita alla fine del XX secolo a un centro termale famoso per la cura idropinica, antinfiammatoria per intestino, fegato e reni. Situata in cima ad un suggestivo colle in una posizione unica tra le Valli Nizza e del Tiglione, Agliano Terme è tra le più ricche e complete acque terapeutiche d’Italia. Le terme dispongono anche di Centro Benessere e un moderno campeggio con piscina.

Crodo (Vb) – Fonte Valle d’Oro, Lisiel e Fonte Monte Cistella sono le tre sorgenti delle Terme di Crodo, acque oligominerali utilizzate nelle cure idropiniche per trattare disturbi della digestione, e per stimolare l’attività biliare. Situate nella zona di salvaguardia dell’Alpe Devero, un paesaggio di rara bellezza, le Terme di Crodo, ospitano il salone con mescita dell’acqua gestito dalla Comunità Montana delle Valli dell’Ossola in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco Crodo. Una curiosità: la città di Crodo che ospita le terme, è famosa anche per il “Crodino”, celebre bibita dagli ingredienti ancora oggi segreti.

L’ingresso delle Terme di Crodo

Garessio (Cn) – Distanti una trentina di chilometri dalla costa ligure, le Terme di Garessio, in provincia di Cuneo, sono acque preziose che sgorgano dalla Fonte San Bernardo e rappresentano l’emblema di una tradizione antichissima. Immerse all’interno dell’Oasi Parco delle Fonti, le terme sono annoverate tra le eccellenze regionali grazie alle loro acque purissime e incontaminate. Famose per le cure idropiniche, le terme risultano ottime per lenire tutte le patologie dell’apparato digerente e dei reni.

Lurisia (Cn) – Nel cuore della provincia di Cuneo, a pochi passi da Mondovì, la natura custodisce un tesoro: le Terme di Lurisa. Il nome ricorda la cava di lose, pietre usate un tempo nella costruzione dei tetti delle case; l’estrazione avveniva a mano, con picconi e cunei di legno e spesso i minatori (o scalpellini) riportavano delle ferite che, immerse nell’acqua termale, guarivano con facilità. Oggi le terme di Lurisia conservano proprietà salutari e depurative grazie alle Sorgenti Garbarino e Santa Barbara, utilizzate per prevenire alcuni fra i disturbi respiratori, digerenti e articolari più diffusi.

Valdieri (Cn) – Nel pieno del Rinascimento le Terme di Valdieri erano già rinomate acque benefiche, nate dalla massa rocciosa del Monte Matto alla temperatura compresa fra i 50 ed i 75 gradi. Dopo aver realizzato il primo stabilimento in occasione della venuta del Re Carlo Emanuele di Savoia nel 1755, le terme di Valdieri hanno proseguito il loro cammino con continue ristrutturazioni, sviluppando nuove indicazioni terapeutiche per la cura del corpo e per il benessere. Incastonate nel Parco Naturale Alpi Marittime, in Valle Gesso, avvolte da faggi monumentali e alberi secolari, e situate a 1.370 metri, le Terme Reali di Valdieri sono il più alto stabilimento termale d’Italia.

Le Terme di Valdieri

Vicoforte (Cn) –  Le terme di Vicoforte possono vantare quattro distinte tipologie di acque (alcalino-terrose, arsenicali e ferruginose, bicarbonato calciche e carboniche) e due sorgenti scoperte nel 1853 e nel 1862, che favoriscono una pluralità di trattamenti differenti e di percorsi riabilitativi ideati ad hoc per garantire il recupero di un’armonia essenziale per il corpo e la mente. Oggigiorno presso lo stabilimento termale di Vicoforte si ha accesso alle acque che sono indicate per curare le patologie dell’apparato gastroenterico e le malattie cardiovascolari con la terapia idropinica.

Piero Abrate

Giornalista professionista, è direttore responsabile di Piemonte Top News. In passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. E’ stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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