3 maggio: si festeggiano i santi apostoli Giacomo e Filippo
L’apostolo Filippo e Giacomo il minore vengono ricordati lo stesso giorno (3 maggio) poichè le loro reliquie furono deposte insieme nella chiesa dei Dodici Apostoli a Roma.
Un giorno Natanaele (uno dei primi discepoli di Gesù) disse a Filippo, nativo di Betsaida: “Abbiamo visto il Messia”. Filippo credette subito e andò a cercare il Nazareno: lo incontrò mentre tornava dal Giordano. Gesù lo riconobbe e gli disse: “Vieni e seguimi”, e Filippo lo seguì con fede e amore. Fu lui a chiedere al Salvatore: “Dove troveremo pane sufficiente per sfamare questa moltitudine che ti ascolta?”, domanda che indusse il Messia a compiere il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. L’apostolato di Filippo di Betsaida si svolse soprattutto in Scizia e in Frigia, ove fu perseguitato e crocifisso dai pagani all’età di 84 anni..
Giacomo, figlio di Alleo, era un parente di Maria di Nazareth. Detto il minore, per distinguerlo dall’altro Giacomo apostolo del Signore, fu chiamato a seguire Gesù con una vocazione che si dimostrò subito solida, come la sua fede.
La sua vita fu improntata alla santità: per questo venne anche chiamato il Giusto. Mori a 96 anni: fu aggredito dai suoi persecutori e spinto giù dalla terrazza del tempio. Uscito indenne dalla caduta, fu finito con una mazza dai suoi assalitori, mentre in ginocchio pregava e invocava il perdono per coloro che lo avevano aggredito.