WhatsApp, carneficina di massa: in migliaia abboccano alla truffa del lavoro “ben retribuito” | Ti svuotano la carta di credito in un lampo

WhatsApp - Piemontetopnews.it

WhatsApp - Piemontetopnews.it (Foto Canva)

WhatsApp è l’app più scaricata e utilizzata del mondo, ma sotto quell’icona in campo verde possono nascondersi insidie impreviste.

WhatsApp è senza tema di smentita l’app che teniamo aperta per più tempo nel corso della nostra giornata. Che si tratti di motivi di lavoro o di ragioni personali (il più delle volte entrambe le cose…) la sua durata quotidiana è in comune per molti.

In sostanza la apriamo appena accendiamo il nostro dispositivo e la chiudiamo la sera prima di spegnerlo. Del resto è inevitabile che sia così, tra gruppi di colleghi, amici di data più o meno vecchia e famiglia, messaggi di testo e vocali sono all’ordine… del minuto.

Per fortuna, viene da osservare, che l’app di messaggistica più famosa e diffusa del mondo non consuma tanto a livello di batteria. Anche tenerla accesa per tutta la giornata non pregiudica le possibilità che il dispositivo arrivi alla notte con una buona percentuale di carica.

Semmai il problema può essere legato al rischio di riempire la memoria, cache e non solo, del telefono attraverso la moltitudine di foto e video che, in maniera più o meno involontaria, inondano ogni angolo dei nostri smartphone.

Siete WhatsApp-dipendenti? Occhio alle controindicazioni

Effettuare una pulizia periodica, ma soprattutto ricorrere ad alcuni trucchi può aiutare ad arginare il problema almeno in parte. Tuttavia non è questa l’unica controindicazione legata all’uso intensivo di WhatsApp. E neppure la più pericolosa.

Le truffe virtuali rappresentano infatti ormai una minaccia costante. I criminali informatici si aggiornano alla velocità della luce con il risultato di riuscire spesso e volentieri a cogliere in fallo utenti che rischiano di precipitare inconsapevolmente in un tunnel che può costare carissimo, causando noie collaterali quali la sostituzione delle carte di credito.

WhatsApp, occhio alle truffe - Piemontetopnews.it
WhatsApp, occhio alle truffe – Piemontetopnews.it (Foto Canva)

Offerte di lavoro truffa su WhatsApp: come prevenirle e come difendersi

Una delle ultime modalità di truffe è relativa alle offerte di lavoro su WhatsApp. I truffatori contattano le vittime proponendo loro un’offerta di lavoro irresistibile a condizioni introvabili di flessibilità. Detto che il fatto di ricevere proposte lavorative su WhatsApp dovrebbe bastare per insospettire, mostrare interesse all’offerta-fantasma significa di fatto consegnarsi ai guai.

Compilare il modulo mandatoci dai criminali che richiede informazioni personali sensibili, come numeri di carte bancarie o dati di conti virtuali, ci espone infatti a rischi terribili quali addebiti non autorizzati, ma anche furto di identità. I consigli sono quindi sempre gli stessi. Insospettirsi se riceviamo messaggi da sconosciuti che non dovrebbero essere a conoscenza del nostro numero di telefono e non cadere nella richiesta di dare soldi in anticipo per avere un fantomatico posto di lavoro. Il tutto senza dimenticare che è sempre possibile aumentare la sicurezza del proprio account WhatsApp attraverso diverse misure di sicurezza, quali la verifica in due passaggi o l’introduzione di un codice di accesso.