Uova, guarda sempre questo codice prima di comprarle, ecco cosa deve esserci scritto | Sulla confezione non c’è nulla

Confezione uova - Piemontetopnews.it (Foto X)
Cucinare un uovo è semplice, ma prima occorre sbrigare alcune faccende preliminari: tutto quello che c’è da leggere prima di acquistarle.
Le uova sono uno degli alimenti più completi e salutari alla base delle nostre diete. Nutrienti, apportano la giusta dose di proteine di alta qualità, oltre che grassi sani, vitamine e minerali.
Proprio in virtù dell’elevato tasso di proteine che contengono le uova possono contribuire ad aumentare il senso di sazietà anche al termine di un pasto non troppo abbondante e proprio per questo compaiono in quasi tutti i tipi di diete.
Al pari di ogni altro alimento, prima di consumarlo bisogna accertarsi di non soffrire di allergie o intolleranze alimentari che ne sconsiglino l’assunzione ed è altresì fondamentale assicurarsi che siano ben cotte, dal momento che le uova crude possono essere fonte di pericolosi batteri patogeni.
Una delle domande più classiche che si accompagna alla consumazione delle uova riguarda il limite massimo da non superare alla settimana. Non esistono indicazioni certe, ma solo di massima.
Le uova fanno bene, ma occhio alla confezione e ai ‘messaggi cifrati’
La maggior parte degli esperti indica in 4-5 il numero massimo di uova che possono essere mangiate nell’arco di 7 giorni, anche se c’è chi si spinge a dire che mangiarne una al giorno non determini alcuna conseguenza negativa sulla salute.
Le cose da sapere sulle uova non terminano però qui. Tra le curiosità più importanti spicca quella legata alla loro “estetica”, ovvero alla condizione particolare in cui troviamo le uova quando le preleviamo dal banco frigo dei supermercati.
Anche le uova hanno un ‘codice fiscale’: guida alla sua interpretazione
Il riferimento è a quella serie di numeri stampati, sia sul guscio sia sulla confezione, della quale ci chiediamo spesso l’utilità. Ebbene, quel codice alfanumerico non è una stringa casuale, ma rappresenta un’etichetta che racchiude informazioni cruciali sul prodotto. Dal 2003, in particolare, questa prassi è diventata obbligatoria per garantire la trasparenza verso i consumatori e assicurare la qualità e la sicurezza degli alimenti.
Il codice è composto da 11 cifre, ognuna con un significato specifico. La prima cifra indica la tipologia di allevamento: “0” per allevamenti biologici, “1” per allevamenti all’aperto, “2” per allevamenti a terra, e “3” per allevamenti in gabbia. Le successive due lettere indicano il Paese di produzione. Seguono tre numeri che rappresentano il codice ISTAT del comune di residenza dell’allevamento, due lettere che identificano la provincia e, infine, tre lettere che specificheranno il nome dell’allevamento. Al termine di questa “stringa d’identità”, che permette anche di rintracciare il produttore in caso di problemi sanitari, saremo quindi a conoscenza di tante informazioni preziose in base alle quali orientarsi nella scelta del prodotto da acquistare. Il consiglio è sempre quello di puntare su prodotti provenienti da allevamenti biologici o da aziende agricole di fiducia, in grado di assicurare il benessere degli animali.