Economia

Un investimento da 22 milioni per la Centrale del Latte a Torino

TORINO. La Centrale del Latte d’Italia ha deciso di ristrutturare lo storico stabilimento di Torino, in via Filadelfia 220, per un investimento di 22 milioni di euro. I lavori sono stati avviati da poco e dovrebbero terminare nel 2020. Lo stabilimento subirà un ampliamento di 1300 mq, si prevede la costruzione di un magazzino di stoccaggio dei prodotti finiti automatizzato 4.0, due impianti di ultima generazione per il trattamento del latte, quattro nuove linee di confezionamento. Lo scopo di questa ingente operazione è conquistare il mercato estero, in particolare Cina, Vietnam e Arabia Saudita, e portare, nei prossimi dieci anni, l’incidenza dell’export sul fatturato al 20%. La Centrale del Latte d’Italia è quotata al segmento Star di Borsa Italiana, ed ha cinque stabilimenti di produzione in Piemonte, Liguria, Toscana e Vicenza. Produce e commercializza più di 120 prodotti tra cui latte, yogurt, bevande vegetali, insalate, per un fatturato di circa 190 milioni di euro.
Il progetto è finanziato da Cassa Depositi e Prestiti e Unicredit S.p.A. attraverso il Progetto di Filiera (sottoscritto con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e da un Contratto di Sviluppo Invitalia, strumento del Ministero dello Sviluppo Economico per gli investimenti strategici delle imprese. Un team di tecnici e management interno all’azienda, monitorerà l’andamento dei lavori, per garantire che tutto proceda nella maniera corretta e senza intoppi. 

Simona Azzinnari

Laureata in Scienze del Turismo, ha collaborato con la redazione web di TorinoGiovani, occupandosi di organizzazione e implementazione di nuovi contenuti e gestione di pagine social. E' appassionata di viaggi, turismo e gastronomia.

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