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Il comitato “Piemonte da Salvare” annuncia iniziative per valorizzare il “Drapò” e i simboli dell’identità piemontese

Il comitato “Piemonte da Salvare”, presieduto da Paola Meliga, annuncia di voler intraprendere una nuova linea d’azione culturale volta a diffondere l’uso della bandiera storica del Piemonte, chiamata “drapò”, e dei simboli identificativi dell’identità piemontese sull’intero territorio regionale.

Considerando che il drapò, assunto come bandiera ufficiale della Regione Piemonte con la legge n. 83 del 1995, è un segno di appartenenza con forti valenze storiche e identitarie, in cui si riconosce simbolicamente la comunità piemontese, e che, in conformità alla legge regionale n. 15 del 31 maggio 2004, deve essere obbligatoriamente esposto ogni volta in cui compaiono la bandiera della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea, il comitato “Piemonte da Salvare”, nell’ambito della propria azione di salvaguardia delle radici culturali del nostro territorio, intende promuoverne l’impiego, sia sensibilizzando la popolazione, sia denunciando, tramite apposite comunicazioni, tutte quelle situazioni in cui si riscontri la mancata ottemperanza dell’obbligo legislativo di esposizione.

A questo scopo il comitato, attraverso il suo presidente Paola Meliga e i suoi aderenti, invita caldamente tutti coloro che abbiano a cuore l’identità e la storia del Piemonte a segnalare le situazioni di mancato rispetto dell’obbligo di esposizione del drapò o, comunque, di non adeguata valorizzazione e cura dei simboli dell’identità regionale.

La bandiera del Piemonte, che appare nella sua versione ufficiale frangiata con fili dorati, a simboleggiare l’unione di tutti i comuni del territorio, vanta una storia plurisecolare, che affonda le proprie lontane origini nel 1424 quando il duca Amedeo VIII di Savoia lo adottò come arme del figlio primogenito, insignito del titolo di nuova creazione di “principe di Piemonte”. Il vessillo, passato con il tempo da arme dinastica a bandiera identificativa di un territorio, deriva dall’arme e dalla bandiera di Savoia, con la croce bianca o argentata in campo rosso, delimitata da un bordo azzurro (colore dinastico dei Savoia) e contraddistinta dall’aggiunta, sempre in azzurro, di un “lambello”, figura rettangolare con tre pendenti impiegata in araldica come “brisura” per spezzare l’arme, cioè per modificare un blasone ereditato distinguendo figli primogeniti e rami cadetti o bastardi da quello principale.     

Il comitato “Piemonte da Salvare” è un gruppo di lavoro istituito nel 2021 in seno alla delegazione “Piemonte e Stati di Savoia” del movimento culturale “Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione”, presieduto da Fabrizio Giampaolo Nucera, che ha inteso in questo modo dare piena operatività alle funzioni della “Commissione per la valorizzazione del patrimonio storico culturale paesaggistico”.

Per segnalazioni e informazioni, scrivere a: comitatopiemontedasalvare@gmail.com

Paolo Barosso

Giornalista pubblicista, laureato in giurisprudenza, si occupa da anni di uffici stampa legati al settore culturale e all’ambito dell’enogastronomia. Collabora e ha collaborato, scrivendo di curiosità storiche e culturali legate al Piemonte, con testate e siti internet tra cui piemontenews.it, torinocuriosa.it e Il Torinese, oltre che con il mensile cartaceo “Panorami”. Sul blog kiteinnepal cura una rubrica dedicata al Piemonte che viene tradotta in lingua piemontese ed è tra i promotori del progetto piemonteis.org.

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