Scienze & Benessere

Tecnologia e apprendimento: a scuola collaborano i robot

TORINO.«Vogliamo creare un luogo di apprendimento sicuro e basato sul rispetto, per supportare ogni bambino nella crescita del proprio talento favorendo lo sviluppo del pensiero critico fin dalla più tenera età.  Un vero ambiente multiculturale, l’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia e l‘alto livello dei programmi accademici contribuiscono alla crescita intellettuale dei nostri studenti, aiutandoli a diventare cittadini del mondo curiosi, dalla mentalità aperta e con sani principi», è questa la missione di World International School of Torino, abbreviato in WINS, il primo Boarding Campus in Piemonte nato con l’obiettivo di fornire una qualità d’insegnamento il più completa possibile.

Situato a venti minuti di auto dal centro, in via Traves 28, l’educazione WINS è un’istruzione basata sull’interculturalità, sull’importanza della consapevolezza di sé e dell’altro e su uno studio delle materie curricolari attraverso l’utilizzo e la comprensione delle tecnologie che popolano il mondo che ci circonda.

Proprio la WINS è la prima scuola in Italia ad adottare il nuovo progetto di Comau e.DO Learning Lab, dove gli insegnanti e gli allievi hanno fatto spazio ad una nuova figura educativa tutta “sui generis“: una squadra di robot d’ultima generazione che ha interagito attivamente durante le lezioni.

Un progetto che parte dalle classi dei Primary e Middle Years di WINS, ma che ha l’ambizione di fare da apripista ad uno studio ed una futura applicazione in tante scuole italiane.

«Questo è un progetto innovativo che si integra perfettamente in quella idea di scuola proiettata al futuro che la nostra scuola propone. Attraverso l’integrazione della tecnologia al servizio dell’apprendimento, educhiamo bambini e ragazzi ad un utilizzo intelligente degli strumenti tecnologici e li supportiamo nello sviluppo delle capacità logiche e del pensiero critico», spiega Lara Pazzi, School Manager & Academic Coordinator di WINS.  

Un’iniziativa nata grazie al grande supporto di Comau, azienda piemontese con sede a Torino e leader nel settore della robotica, che si è occupata della formazione del gruppo docenti introducendoli agli strumenti che avrebbero usato nel corso delle lezione.

«Il vantaggio per gli allievi è di poter avere in classe un Laboratorio educativo di robotica e scoprirne tutte le potenzialità  con i propri insegnati», conclude Prazzi.

Insomma, uno strumento sicuramente dalla forte utilità, che porta i giovani studenti a poter vedere più da vicino i meccanismi del futuro e le macchine dell’industria 4.0 di cui oggi si parla sempre di più garantendo al contempo, un maggior coinvolgimento. In fondo, chi da bambino non sarebbe rimasto a bocca aperta vedendo quelle che, in fin dei conti, sono vere e proprie meraviglie meccaniche?

Mirco Spadaro

Classe '98, rivolese di nascita, frequenta il corso di Lettere Antiche a Torino, sotto il simbolo della città. Tra viaggi e libri, è innamorato della tecnologia e della scrittura e cerca, tra articoli e post su siti e giornali online, di congiungere queste due passioni, ora nella sua "carriera" come scrittore, ora con il "popolo di internet".

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