Personaggi

Nati il 15 febbraio: lo storico e giornalista vercellese Valerio Castronovo

Valerio Castronovo nasce a Vercelli il 15 febbraio 1935 e si laureò con lo storico Guido Quazza all’Università di Torino con una tesi sull’evoluzione della stampa in Europa. Ottiene poi un contratto di ricerca presso la sezione Relazioni Culturali della Olivetti di Ivrea e successivamente diviene dipendente della STIPEL (Società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda).

Dal 1967 al 1971 è professore incaricato di Storia moderna all’Università degli Studi di Milano e dal 1972 al 2004 ordinario di Storia contemporanea nell’Università degli Studi di Torino. Negli anni Novanta insegna al corso di dottorato in Scienze Storiche della Scuola Superiore di studi storici dell’Università degli studi di San Marino, mentre negli anni Duemila tiene il corso di “Storia dell’impresa e dell’organizzazione aziendale” presso il Dipartimento di Impresa e Management dell’Università LUISS Guido Carli di Roma. E’ anche socio corrispondente dell’Accademia delle scienze di Torino, e direttore scientifico dal 1983 al 2020 del trimestrale di scienze e storia Prometeo.

Autore in un primo tempo di studi sulla cultura e l’amministrazione degli Stati Italiani tra Cinque e Seicento, si dedica successivamente a ricerche sulla classe politica e l’Industria nell’Italia del secolo scorso. Spiccano in questo ambito la biografia del fondatore della FIAT Giovanni Agnelli e un profilo dell’economia piemontese dall’Unità al 1914; inoltre realizza un quadro delle vicende dell’economia italiana durante l’ultimo secolo scritto per la Storia d’Italia Einaudi. Sempre per Einaudi cura l’edizione italiana della Cambridge Economic History of Europe, collaborando poi a un volume degli Annali e ad uno sul Piemonte nella collana “Storia delle regioni”.

Scrive poi La Stampa Italiana dall’Unità al Fascismo e coordina con Nicola Tranfaglia una Storia della stampa italiana edita da Laterza in sei volumi. La sua Storia dell’economia italiana viene tradotta nel 2000 in Cina e alcuni suoi saggi in Francia, Germania e Spagna. Dal 1981 al 2020 presiedette la Fondazione di studi storici Gaetano Salvemini di Torino, divenendone presidente onorario dal 2021 fino alla morte. Alla Fondazione dona le sue carte personali confluite nel Fondo Valerio Castronovo. Nel 1982 fonda il Centro Studi per la documentazione storica ed economica dell’impresa di Roma che dirige fino al 2020. Dal 2000 è presidente dell’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa dell’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza. E’ anche presidente fin dalla nascita nel 1985 del MUSIL, la Fondazione Museo italiano dell’industria e del lavoro “Eugenio Battisti” di Brescia.


Castronovo riveste pure il ruolo di coordinatore scientifico del Centro studi sul giornalismo “Gino Pestelli” di Torino. Nella sua lunga vita di studioso cura numerose trasmissioni televisive per la Rai, fra cui una serie dedicata nel 1984-85 all’evoluzione dell’industria italiana, e una serie di venti puntate, nel 1999-2000, sulla storia complessiva del capitalismo italiano. Con Renzo De Felice e Pietro Scoppola cura la realizzazione per l’Istituto Luce del documentario in cinquanta puntate L’Italia del Novecento (1993-1996). Collaborò dal 1976 al 1998 alle pagine culturali de la Repubblica; e dal 2000 è editorialista de Il Sole 24 Ore e del suo supplemento culturale domenicale.

Muore a Torino il 6 marzo 2023.

(fonte: Wikipedia)

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