Personaggi

Nati il 17 gennaio: l’allevatore Federico Tesio, il “Leonardo da Vinci” dell’ippica internazionale

Chi ama le corse di cavalli non può certo ignorare il suo nome. Federico Tesio nasce a Torino il 17 gennaio 1869 da una famiglia agiata ma ben presto, a soli sei anni, rimane orfano di entrambi i genitori. Cresce studiando dai Barnabiti del Regio Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, dove viene educato sia alla cultura umanista sia a quella scientifica, appassionandosi anche all’arte. La presenza nell’istituto, come docente di materie scientifiche, di padre Francesco Denza, influenza il suo pensiero, che in quegli anni si avvicina alla teoria evoluzionistica di Darwin. Laureato in scienze sociali a Firenze, il giovane Tesio acquisisce la potestà di gestire l’ingente patrimonio ereditato e pertanto, seguendo l’esempio di Charles Darwin, decide di viaggiare: Patagonia (1891–1892), Cina (1895), India e America del Nord.

Appassionato di ippica e cavaliere in corse al galoppo ostacoli e piano, il 29 gennaio 1898 si sposa con Lydia Fiori di Serramezzana, di nobili origini. In quegli anni, assieme alla moglie, progetta un allevamento modello, scoprendo nella località di Dormello a Dormelletto una tenuta dal terreno morbito e umido, al punto giusto. Nel 1898 qui nasce la Scuderia “Federico Tesio”. La tenuta diventerà in seguito la storica sede dell’ultimo allevamento di Purosangue inglese della razza “Dormello-Olgiata”.

Enrico Tesio con il fantino Enrico Camici

Federico Tesio studia di continuo per arrivare ad avere la “formula segreta” per far nascere cavalli campioni. Dall’incontro casuale del 1906 con un professore di Oxford, che legge un testo sulle teorie di Mendel, Tesio capisce l’importanza della trasmissione dei caratteri genetici nella riproduzione.

Nel 1932, per una somma pari a 4 milioni di lire, il marchese Mario Incisa della Rocchetta acquista il 50 per cento dell’azienda di Tesio che, da allora, prende il nome di “Tesio–Incisa” e dà nuovo impulso all’importazione di fattrici dall’estero.

Sebbene la maggior parte del credito per i successi della loro attività venga attribuita a Federico Tesio, è da precisare che anche la moglie – autentica intenditrice – vi gioca un ruolo molto importante, ad esempio compilando personalmente fino al 1942 il registro genealogico delle fattrici dell’allevamento il cosiddetto “Libro Rosso di Dormello”.

Grazie agli esperimenti, riesce ad ottenere cavalli che singolarmente o per discendenza cominciano a raccogliere vittorie e piazzamenti importanti. Una delle caratteristiche più importanti di Federico Tesio è che non sia solo proprietario ma anche allevatore che allena la maggior parte dei propri cavalli. Riesce così a ottenere cavalli che si impongono sugli altri allevamenti italiani e stranieri: Apelle, Angelica Kauffmann, Cavaliere d’Arpino, Donatello secondo, Nearco, Romanella, Tenerani, solo per citarne alcuni, per arrivare a Ribot mai visto in gara da Tesio per la sua morte avvenuta il 1º maggio 1954. Gli ultimi anni della sua vita deve fare i conti con gravi problemi alla vista. Oggi numerose corse ippiche, piazze o vie cittadine prendono nome da lui o dalla moglie. Fra le più importanti corse è possibile ricordare i Federico Tesio Stakes a Baltimora (Maryland), il Premio Lydia Tesio che si corre alle Capannelle di Roma ed il Premio Federico Tesio all’Ippodromo di San Siro di Milano. L’ippodromo del galoppo di Torino, oggi chiuso, era intitolato a Federico Tesio.

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