Scienze & Benessere

Diagnosi precoce dei tumori neuroendrocrini, l’unico centro pubblico è il Mauriziano

TORINO. Un nuovo aiuto, nel capoluogo, per la diagnosi precoce dei tumori neuroendocrini. Si tratta della nuova Pet/Tac con il radiofarmaco “68 Gallio-Dotatoc” che è da oggi disponibile all’ospedale Mauriziano di Torino, unico centro pubblico del Piemonte ad effettuare questo esame. Rispetto alla Pet classica, ques’ultima è utile per la diagnosi precoce di questo tipo di patologie che fanno registrare in Italia circa 2 mila 700 nuove diagnosi, con 4-5 casi ogni 100 mila persone. Si tratta di tumori che possono colpire vari organi, sono quasi sempre a lenta crescita e curabili con farmaci, chirurgia e radioterapia recettoriale, ma difficili da diagnosticare dal momento che solo il 20 per cento dà sintomi evidenti.

Ora la nuova strumentazione del reparto di Medicina nucleare del Mauriziano, diretto dal dottor Riccardo Emanuele Pellerito, permette di eseguirne la diagnosi con un farmaco che, iniettato, si lega ai recettori per la somatostatina, particolari strutture che si trovano sulla superficie del tumore. Da qui emette radiazioni che la Pet/Tac registra e trasforma in immagini che localizzano la lesione. Inoltre questa diagnostica è in grado di identificare tumori neuroendocrini di piccole dimensioni permettendo di contrastare la malattia con sempre maggiore tempestività o valutarne la persistenza o la risposta al trattamento.

I tumori neuroendocrini possono essere diagnosticati anche in bambini ed adolescenti, ma sono decisamente più comuni tra gli adulti e gli anziani. Possono colpire vari organi: lo stomaco, l’intestino, il colon, il pancreas, il polmone, ecc.. Sono quasi sempre a lenta crescita e curabili con farmaci, con la chirurgia e con la radioterapia recettoriale (medicina nucleare).

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