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Otto truffe online denunciate nell’Astigiano: un decalogo su come difendersi

ASTI. Sono otto le truffe online denunciate in una settimana ai carabinieri del Comando provinciale di Asti. Si va dalla finta vendita di automobili, a soggiorni in case vacanza inesistenti, alla vendita di oggetti tecnologici, tutti apparsi su noti siti di vendite online.

Gli autori delle truffe sono stati individuati dai militari astigiani, che stanno procedendo anche per altri due casi recenti di truffe telefoniche: una alla madre superiora di un istituto di religiose astigiano, che ha subìto il tentativo da parte di due pregiudicati di Siracusa, di farsi accreditare 4.100 euro per sbloccare un inesistente contributo da parte dell’Asl di Asti all’istituto religioso. L’altra riguarda un procacciatore d’affari torinese che senza il consenso dell’utente aveva sottoscritto con l’inganno un contratto di fornitura luce-gas-telefono a un astigiano che è stato truffato.

Il Comando provinciale di Asti ha messo appunto un mini prontuario con consigli utili per evitare di cadere nella rete dei truffatori della rete:

1. Leggere con attenzione l’annuncio prima di rispondere e diffidare se è troppo breve e fornisce poche informazioni.

2. Informarsi sull’oggetto che si vuole acquistare. Ad esempio, se le foto sembrano troppo belle per essere vere, è opportuno chiedere l’invio di ulteriori immagini al venditore.

3. Se un oggetto costa poco non sempre è un affare; l’eccessiva differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato è indice di scarsa affidabilità dell’annuncio. 

4. Se possibile privilegiare scegli lo scambio a mano.

5. Diffidare da chi chiede di esser contattato al di fuori del sistema offerto dal sito di vendita, per esempio su mail alternative e da chi ha fretta di concludere l’affare proponendo soluzioni non sicure.

6. Proteggere i dati personali e non fornirli mai se non si è assolutamente certi della genuinità del venditore. Data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati utili per i truffatori.

9. Scegliere i metodi di pagamento tracciabili perché sono i più sicuri. 

10. Evitare di versare caparre e anticipi se non si è sicuri che la transazione possa andare a buon fine.   

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