Economia

Stagione turistica estiva, operatori piemontesi soddisfatti: l’alberghiero è in crescita

TORINO. Gli operatori piemontesi valutano positivamente la stagione turistica estiva, con il patrimonio naturalistico a fare da principale attrattore, e gli stranieri in aumento a Torino. L’avvio ha visto una lieve flessione delle presenze dovuta al meteo sfavorevole, bilanciato poi dall’ottimo andamento del resto della stagione.

«Le nostre valli e l’importante offerta di attività all’aria aperta – afferma l’assessore al Turismo e Cultura del Piemonte, Antonella Parigi – si confermano fattori fondamentali di attrazione nei mesi estivi. E’ questo un patrimonio nel quale crediamo fortemente che ci vede impegnati con importanti investimenti, con particolare attenzione al cicloturismo e agli impianti di risalita. Il tutto si affianca a un ricco calendario di eventi e festival. L’offerta sempre più ricca e capace di attrarre visitatori fino a tutto settembre è frutto di un importante lavoro di destagionalizzazione che mira rendere il Piemonte una meta attrattiva tutto l’anno».

A Torino, in particolare in luglio, l’occupazione alberghiera è salita oltre il 4% rispetto all’anno precedente. Un lusinghiero +10% nelle Valli di Lanzo, con un incremento degli stranieri, soprattutto da Germania, Francia e Svizzera. In Alta Valle di Susa e Val Chisone ottimo agosto, dopo un inizio in leggero calo a causa del clima. Bene anche Canavese e Parco nazionale del Gran Paradiso. Positivo il bilancio di Langhe e Roero, frequentati soprattutto dagli stranieri, quest’anno con la novità degli arrivi anche da Israele, Spagna e Nuova Zelanda. Buoni risultati nel Cuneese, con l’aumento dell’uso delle bici a pedalata assistita. Tra i percorsi più amati, l’Alta Via del Sale, in luglio frequentata all’80% da stranieri. Soddisfatta la Valsesia, con una stagione in linea con la precedente.

Dati positivi per gli impianti di risalita (+13 nell’area di Alagna, +35% il Monterosa Ski), e in crescita le attività fluviali. Nell’area dei laghi si rileva una lieve crescita (+2%), con presenze dall’estero per oltre il 76%. Bene anche il turismo lacuale biellese, sul lago di Viverone. In linea con la stagione precedente Alessandria e Asti, dove i visitatori puntano a cultura ed enogastronomia. Nella provincia di Novara si consolidano i turisti italiani, seguiti da francesi, svizzeri e tedeschi. Oltre a cultura ed enogastronomia, in espansione il cicloturismo e il golf.

 

 

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