La scomparsa di Sergio Notario, poeta e linguista piemontese
Il 20 Marzo 2022 è scomparso Sergio (Sergi) Notario, poeta e linguista piemontese. Era nato nel 1934. Ha lasciato un vuoto nell’entourage torinese della cultura e della poesia, e non solo tra i cultori della Lingua piemontese, di cui è stato uno tra i protagonisti. È stato Autore valente e impegnato di racconti, di poesie e filastrocche, che firmava spesso con le pseudonimo Giari Tre Nos (Topo Tre Noci), che poi era l’anagramma del suo nome.
Notario è stato un paladino della difesa della cultura del territorio, delle tradizioni, e soprattutto della Lingua e della Letteratura piemontese, di cui è stato per molti anni un apprezzato docente nei corsi a suo tempo organizzati dalla Regione Piemonte.
Più di recente è stato titolare della cattedra di Lingua e Cultura piemontese presso l’Università della Terza Età di Torino e di Moncalieri.
Sergio Notario nutriva una grande e appassionata ammirazione per la Letteratura plurisecolare piemontese, da cui ha attinto ispirazione e aneliti per la sua poetica e la sua attività di docente; ma ha saputo mantenere uno sguardo equidistante tra il passato e il domani, consapevole che il nostro patrimonio culturale, nobile retaggio ed esempio per le nuove generazioni di poeti e scrittori, non poteva interrompersi, cedendo il testimone della scrittura a nuove e rinnovate voci liriche e in prosa. Notario si è formato scolasticamente al Liceo Classico d’Azeglio, e dalla lettura e dallo studio dei classici ha attinto la sava (la linfa) della passione per la scrittura e per la divulgazione. Si è laureato in Lettere nel 1961, discutendo la tesi con Giovanni Getto.
Assunto all’Enel e poi divenutone dirigente, non ha mai smesso di collaborare con le più prestigiose riviste di Letteratura Piemontese, come “La Slòira”, e “Piemontèis Ancheuj”. Fortemente credente nei valori del sociale, del miglioramento delle condizioni ambientali del lavoro, degli ideali di libertà e democrazia, tra i suoi lavori ricordiamo la versione in piemontese del Manifesto del Partito Comunista, in collaborazione con Simone Spaccasassi. Sua è anche stata la riscoperta di figure di interessanti poeti operai come quella di Luis Valsoan (Luigi Valsoano) valorizzandone la raccolta “Fior dël pavé” (Fiori di strada). Autore di haiku in piemontese e fine dicitore di racconti, scelti dal repertorio letterario dei grandi scrittori e poeti del territorio, Sergio Notario è stato equilibrato giudice di Giuria di diversi Premi Letterari in Lingua piemontese, coordinati dalle più attive Associazioni Culturali del Territorio, come la Ca dë Studi Piemontèis (diretta da Albina Malerba), l’Associazione Due Fiumi (di cui ultimamente Notario è stato presidente onorario), Cultura e Società, Monginevro Cultura ed altre ancora. Numerose le sue autorevoli prefazioni di sillogi poetiche di molti Autori del territorio.
Ciàu, Sergi! Ci mancherai. Sappiamo che sei in buona compagnia, lassù.
Sergio Donna | 2 Aprile 2022