In pescheria provano a vendertelo in tutti i modi: NON CEDERE | Ti stai avvelenando con le stesse mani tue

pescheria-italiana-depositphotos-piemontetopnews.it

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La prossima volta che vai in pescheria, ricorda di non cedere a lusinghe a basso costo; la tua salute vale molto di più…

Quando entri in pescheria, è facile lasciarsi incantare dall’ampia offerta e dai consigli dei venditori. Spesso, però, dietro l’apparente freschezza e convenienza si nasconde un’insidia per la tua salute: il pesce d’allevamento.

Nonostante gli sforzi per proportelo in tutti i modi, è fondamentale resistere alla tentazione e optare sempre per il pesce pescato. Hai mai notato ad esempio quel colore rosato intenso nel salmone d’allevamento? Non è naturale.

Spesso vengono aggiunti coloranti al mangime per rendere la carne più appetibile e simile a quella del pesce selvaggio.

Oltre ai coloranti, possono essere presenti altri additivi volti a migliorare la consistenza o la conservazione, ma che di fatto allontanano il prodotto dalla sua naturalità.

La cruda verità sull’allevamento intensivo

Il pesce che trovi sui banchi, etichettato come “d’allevamento”, proviene da sistemi di acquacoltura intensiva che, pur garantendo un’offerta costante sul mercato, compromettono la qualità e la sicurezza del prodotto finale. Dimentica la dieta varia e naturale dei pesci in mare aperto. Negli allevamenti, i pesci vengono nutriti con mangimi industriali, spesso a base di farina di pesce (prodotta con scarti di altre specie) o, peggio ancora, di soia e cereali, del tutto innaturali per la loro dieta.

Negli allevamenti intensivi, la densità di pesci è elevatissima. Questo favorisce la diffusione rapida di malattie, costringendo gli allevatori a ricorrere massicciamente a farmaci, inclusi antibiotici. Queste sostanze, spesso, non vengono smaltite completamente dall’organismo del pesce e finiscono direttamente nel tuo piatto, contribuendo allo sviluppo di antibiotico-resistenza e potenziali effetti negativi sulla tua flora intestinale.

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Inquinamento ambientale e del pesce stesso: come difendersi?

Gli allevamenti intensivi sono spesso fonte di inquinamento per le acque circostanti a causa degli scarichi di residui di feci. Questo non solo danneggia l’ecosistema marino, ma può anche portare all’accumulo di sostanze inquinanti (come metalli pesanti o PCB) all’interno del pesce stesso, che poi arrivano sulla tua tavola. Leggere attentamente l’etichetta é il tuo primo e più importante strumento.

Cerca sempre l’indicazione “pescato” o “pescato in mare”. Se non è specificato, è molto probabile che si tratti di pesce d’allevamento. Non aver timore di chiedere informazioni sulla provenienza del pesce. Un pescivendolo onesto e competente sarà felice di darti tutte le risposte. Prediligi il pesce di stagione e locale. Questo non solo ti garantisce maggiore freschezza, ma supporta anche la pesca sostenibile.