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Moscato d’Asti invenduto, le piccole cantine sono in crisi

ASTI. Le piccole cantine delle province di Asti, Cuneo e Alessandria che producono Moscato d’Asti docg hanno bottiglie ferme e spedizioni bloccate. Lo rivela l’associazione Comuni del Moscato. “I nostri agricoltori sono naturalmente preoccupati – spiegano – per un consumo che non avviene, mentre un’altra vendemmia si sta avvicinando e, in questo quadro piuttosto complesso, l’associazione dei sindaci del Moscato ritiene che tutti gli operatori del comparto, dalle istituzioni al Consorzio di tutela, debbano trovare una sinergia di lavoro che discuta ed affronti questa situazione, per difendere il lavoro in vigna e il reddito annuale dei contadini”.

I produttori sono preoccupati anche per la mancanza di manodopera, che rischia di compromettere il lavoro nei vigneti. “Chiediamo – afferma il presidente dell’associazione, Alessio Monti – soluzioni: un tavolo di confronto e di lavoro permanente, composto dalle associazioni di categoria, dai lavoratori e dalla Regione, per discutere anche del ricollocamento dei disoccupati che ricevono l’indennità per il Coronavirus e dei cassaintegrati”.

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