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E-commerce, social e smart working: le imprese piemontesi si riscoprono digitali

Quella che gli analisti definiscono come “transizione digitale” è oggi, oltre che un’imperdibile opportunità per restare al passo coi tempi, anche una vera e propria necessità per le imprese chiamate a rispondere in maniera efficace ai mutati bisogni dei consumatori e alla diffusione di tecnologie basate sempre di più sulla virtualità. Gli operatori economici piemontesi hanno dimostrato, in questi ultimi mesi, di aver compreso l’importanza di questo passaggio, tanto che per quasi 7 imprese su 10 risultano effettuati ingenti investimenti proprio sul digitale nelle sue varie forme.

La transazione digitale in Piemonte: i dati di Confartigianato

Il fenomeno della digitalizzazione sta cambiando radicalmente il modo di fare impresa, a prescindere dal settore di riferimento: contatti con fornitori e clienti, gestione della produzione, organizzazione del lavoro, comunicazione e marketing, sono solo alcune delle attività che con le nuove tecnologie si stanno evolvendo continuamente, richiedendo una notevole capacità di adattamento da parte delle stesse aziende.

Proprio intorno a queste tematiche, l’Ufficio Studi della Confartigianato di Torino ha redatto di recente un dossier sull’andamento della trasformazione digitale tra il 2019 e il 2020, nel quale si evidenzia il forte balzo in avanti delle imprese nell’adozione di sistemi di gestione e organizzazione sempre più innovativi. L’anno appena concluso ha registrato ingenti investimenti nell’ottica di transizione da parte di quasi 7 imprese su 10, precisamente con una percentuale del 67,2% a fronte del 56,2% dell’anno precedente.

Un +11% che spinge le aziende piemontesi al quarto posto in questa speciale graduatoria calcolata su base regionale e che dimostra un’apertura sempre maggiore da parte non solo delle grandi realtà imprenditoriali, ma anche delle piccole e medie attività che cercano di trarre importanti vantaggi dalle nuove tecnologie.

Imprese e tecnologia: su cosa investono le aziende piemontesi

Quando si parla di investimenti in ottica di transizione digitale, si fa riferimento a un ampio spettro di opzioni, che riguardano i diversi ambiti dell’organizzazione aziendale. Saper indirizzare le risorse sulle tecnologie informatiche così come sul marketing e sulla comunicazione digitale significa oggi poter migliorare la capacità competitiva dell’intera impresa nei confronti della concorrenza e rafforzare la presenza sia sul territorio che al di fuori dei propri confini geografici.

La comunicazione è uno dei primi campi a essere interessati da questo passaggio, sia per quanto riguarda gli scambi interni tra reparti e uffici che verso l’esterno. L’uso di strumenti di messaggistica e videoconferenza risulta infatti triplicato in un anno, così come molto più forte che in passato è la presenza delle PMI sui social, considerati un’importantissima opportunità per contatti più rapidi e diretti con il pubblico.

L’utilizzo dello smart working è un’altra delle novità rivelatesi più dirompenti in quest’ultimo anno e mezzo, grazie al boom delle tecnologie usate per rendere più flessibile il lavoro all’interno delle aziende. Sistemi già utilizzati in altri ambiti, come quelli per la messaggistica o per le videochiamate, ma anche lo stesso streaming protagonista nel mondo dell’intrattenimento e del gioco sulle piattaforme di svago online, hanno permesso di rendere più veloce questo passaggio e di esaltare i vantaggi di una filosofia lavorativa che già all’estero stava prendendo piede da tempo.

Da non sottovalutare, infine, il ricorso sempre più frequente a servizi digitali di varia natura, a partire dai corsi di formazione per i dipendenti, che ormai sono facilmente accessibili con lezioni a distanza, e gli investimenti in tool e consulenze per migliorare l’efficacia e la visibilità dei siti web.

È infine da evidenziare la crescita del numero di piccole e medie imprese attive nel campo dell’e-commerce, una quota praticamente raddoppiata in un anno (dal 9% al 17,2%) che dimostra quanto la nuova classe imprenditoriale e dirigenziale creda negli strumenti digitali per avvicinare i clienti e accompagnarli verso l’acquisto dei prodotti, che si tratti di beni o servizi.

Il quadro delineato dal dossier mostra dunque un’imprenditoria capace di guardare avanti e di innovarsi, anche e soprattutto nei periodi di difficoltà, con l’obiettivo di non perdere terreno e di costruire oggi solide basi per un futuro prospero: in quest’ottica, il Piemonte si dimostra una delle regioni più attive e pronta a rispondere alle sfide che il mercato continua a porre, un dato che fa davvero ben sperare per l’intero territorio.

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