Cultura & Spettacoli

Da venerdì 13 a domenica 15, tre nuovi appuntamenti per Vignale Monferrato Festival

VIGNALE. Prosegue il Vignale Monferrato Festival, la rassegna dedicata alla danza contemporanea, considerata una delle più interessanti e ricche di spunti e di novità a livello internazionale. Venerdì 13  in piazza del Popolo  alle ore 21.30 Re:rosas e a seguire R.osa, sabato 14  Oggi è il mio giorno sempre alle ore 21.30 e domenica 15 luglio a Moncalvo alle 21.30 lo spttacolo Duo Goldberg.

Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti di questo fine settimana.

Venerdì 13 luglio. Re:rosas. La Lavanderia a Vapore di Collegno – Centro regionale per la danza gestito da Piemonte dal Vivo – ha risposto all’invito della compagnia belga Rosas, diretta dalla coreografa Anne Teresa De Keersmaeker, a riproporre la famosissima scena delle sedie, della celebre creazione “Rosas danst Rosas”. Da qui l’idea di “Re:Rosas”, evento realizzato il 29 aprile a Torino per la Giornata Internazionale Unesco della Danza e riproposto in questa nuova occasione, nel suggestivo scenario di Vignale Monferrato. Un progetto formativo e performativo realizzato con la partecipazione degli allievi delle scuole di danza di Torino e del Monferrato, con cui Piemonte dal Vivo. Un emozionante live collettivo, danzato, preziosa occasione di formazione nell’incontro con il pubblico.

A seguire andrà in scena “R.osa”, una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico. La rappresentazione s’ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. E’ uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo. R.OSA è un ‘esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. Fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite. Con questo “R.osa” è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.

Sabato 14 luglio. Lo spettacolo proposto è “Oggi è il mio giorno”. Un progetto ideato da Silvia Gribaudi con Matteo Maffesanti che per riflettere su nuovi possibili significati della danza contemporanea per un territorio rivisita la tradizione del ballo al palchetto. Per la sua realizzazione gli abitanti hanno riallestito un palco circolare in legno del 1800 sul quale si danzava il ballo al palchetto, un tempo utilizzato per condividere e festeggiare gli avvenimenti importanti per il paese. Dopo Tommaso Monza, coreografo coinvolto nel 2017, nel progetto partecipativo Il Paese della danza, a cura di Mara Loro della Fondazione Piemonte dal Vivo, passa il testimone a Silvia Gribaudi, artista piemontese attiva sul territorio nazionale, che con una differente sensibilità ne illumina nuovi aspetti. #oggièilmiogiorno, cambia in base alle esigenze del luogo in cui avviene. Dice Silvia Gribaudi: “Per il 2018 il ballo al palchetto sarà il rito della danza, delle interruzioni, delle presenze, il rito umano che avvolge nella danza anche l’ironia. Il terreno e il quotidiano, le persone che fanno danzare Vignale oggi, nella loro quotidianità fatta di spazio, tempo, ritmo, visibilità, invisibilità, racconti e celebrità di ieri, profondità del domani. Come, il paese di Vignale Monferrato, danza, nel 2018?”

Domenica 15 luglio. In cartellone c’è  “Duo Goldberg”,  un vero e proprio concerto e in scena solo due strumenti: un pianoforte e un corpo. Un’interpretazione a due delle “Variazioni Goldberg” di Bach: perfetta architettura, manifestazione della semplicità e complessità dell’esistenza, disvelamento di connessioni “invisibili” tra tutte le cose, la molteplicità e l’unità.
Agli spettatori la possibilità di lasciarsi “toccare” dai due corpi in scena, quello della pianista nell’atto di suonare e quello della danzatrice nell’atto di danzare. Di aderire empaticamente al dialogo tra questi due diversi modi di incorporare la musica. Un lavoro che nasce dall’incontro casuale tra Adriana Boriello, danzatrice, pedagoga e coreografa avellinese, tra le fondatrici del gruppo belga Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker, e Gilda Buttà, affermata pianista e docente, collaboratrice “dal vivo” di Bacalov, Piovani e molti altri. Le due donne scrivono assieme le loro variazioni sulla traccia di quelle di un monumento della musica classica.

I biglietti per tutti gli eventi sono disponibili su www.vivaticket.it,

Roberta Bruno

Torinese, classe 1961, è maestra professionista di tennis. Da sempre appassionata di musica, ha seguito numerosi concerti di artisti di livello internazionale sia all'Italia, sia all'estero.

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