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Condove, la storia dell’alpinismo femminile a Cinema Verticale con Linda Cottino

CONDOVE. “Cinema in Verticale” è una rassegna dedicata al cinema, alla cultura e agli sport di montagna, nata nel 1999 come anteprima del Valsusa Filmfest, storico festival cinematografico e culturale di comunità l’edizione 2025 si svolgerà nei mesi di marzo e aprile in diversi comuni della bassa e alta Valle di Susa.

In collaborazione con il Comune di Condove, giovedì 27 febbraio, alle ore 20.45 nella biblioteca comunale Margherita Hack della cittadina valsusina e come sempre ad ingresso gratuito, si terrà un evento dedicato alla storia dell’alpinismo femminile. Protagonista della serata sarà Linda Cottino, giornalista ed esperta di cultura della montagna, che terrà una conferenza ispirata al suo libro “Una parete tutta per sé. Le prime alpiniste: sette storie vere” (Bottega Errante Edizioni). Il libro racconta le vite di Meta Brevoort, la prima grande esploratrice e pioniera sulla Meije nelle Alpi del Delfinato; Marie Paillon, la prima intellettuale della montagna e tra le prime a far cordata femminile con la fortissima Kathleen Richardson; le sorelle Pigeon, con una prima al Monte Rosa; Elizabeth Aubrey Le Blond, fondatrice del Ladies’ Alpine Club. Attraverso le storie di queste sette donne straordinarie, il volume esplora il rapporto tra alpinismo e emancipazione femminile, rivelando le vicende di pioniere che sfidarono convenzioni sociali e pregiudizi per dedicarsi alla scalata.

L’autrice Linda Cottino

L’autrice ripercorre anche alcune delle tappe fondamentali dell’affermazione femminile nella pratica dell’alpinismo, dagli anni delle prime pioniere dell’Ottocento fino ai grandi exploit degli anni ‘70 e ‘80, con le prime ascensioni femminili sugli Ottomila. In particolare, il libro racconta la storica impresa di Lynn Hill, che nel 1993 fu il primo essere umano a percorrere in libera la via del Nose su El Capitan, dimostrando come l’alpinismo femminile non fosse più relegato in secondo piano. La sua ricerca è nata dalla scoperta della storia, a lungo dimenticata, delle otto alpiniste sovietiche intrappolate in una bufera sul Pik Lenin nel 1974, vicenda che ha acceso il suo interesse per il contributo delle donne all’alpinismo.

Nei giorni seguenti la rassegna proseguirà con altri due appuntamenti. Il 28 febbraio si ritorna alla sede CAI di Giaveno con “50 anni di Rocciamelone”, evento in cui Susy Gugliemino e Fulgido Tabone, storico gestore del rifugio Ca’ d’Asti, racconteranno la loro lunga esperienza di vita sulla montagna simbolo della Val di Susa. Il 1° marzo al cinema comunale Condove, in collaborazione con il CAI Almese, il regista Gabriele Canu presenterà il suo film “Sadpara”, un viaggio emozionante nel cuore delle montagne pakistane che si è aggiudicato il premio per il miglior film nella categoria cultura di montagna al New Zealand Mountain Festival e al MH filmovy Festival, oltre ad aver ottenuto menzioni speciali della giuria al Banff Centre Mountain Film and Book Festival e al Graz Mountain Film Festival.

Il programma completo è reperibile sul sito www.valsusafilmfest.it  

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