Buoni pasto, finalmente l’aumento tanto atteso | Miracolo al Ministero del lavoro: 600€ in più all’anno

Commissione Affari Sociali Senato - Piemontetopnews.it

Commissione Affari Sociali Senato - Piemontetopnews.it (Foto X)

Finalmente una buona notizia per i lavoratori italiani: arriva il regalo tanto atteso per addolcire le pause pranzo.

Il numero di siti che offrono lavoro è in costante e inesorabile aumento. La notizia può essere interpretata in maniera positiva o meno, ma è un dato di fatto che di proposte siamo ormai circondati.

Da un lato questo può voler dire che il rischio per gli inoccupati di restarlo ancora a lungo si abbassa, dall’altro viene da chiedersi cosa ci sia dietro a questo “boom”.

Capita infatti spesso di leggere la medesima offerta su due siti differenti, scelta dell’azienda volta evidentemente a velocizzare i tempi di reclutamento del personale in caso di proposta urgente.

Il consiglio è comunque sempre quello di leggere le proposte fino in fondo dal momento che, proprio come accade con i bugiardini dei farmaci, le brutte sorprese potrebbero arrivare alla fine.

Addio pause pranzo costose: il boom dei buoni pasto

Oltre al tipo di lavoro, se full time o part time, ovviamente allo stipendio, ai requisiti richiesti per candidarsi e magari ad eventuali limiti di età presenti, occorre infatti prestare attenzione ai riferimenti ai buoni pasto. Gli ormai famosi ticket restaurant sono sempre più diffusi.

In sostanza le aziende tramutano parte dello stipendio mensile in buoni da spendere presso punti vendita fidelizzati, che si tratti di bar per la pausa o di catene di supermercati, oppure nella propria mensa interna. Un aiuto non di poco conto in un’era in cui l’inflazione impazza e in cui per un lavoratore magari con una famiglia a carico fare la spesa è diventato un vero e proprio salasso.

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Buoni pasto – Piemontetopnews.it (Foto X)

Svolta ticket restaurant: scatta l’aumento, esultano non solo i lavoratori

Già, ma qual è l’importo corretto dei buoni pasto? Una quota fissa ovviamente non c’è, ma in virtù delle considerazioni di cui sopra l’aumento deciso dal Governo da 8 a 10 euro non può che rappresentare un’ottima notizia per i 3,5 milioni di lavoratori che ne fanno uso quotidianamente.

Da oggi, quindi, la pausa pranzo potrà essere finalmente un po’ più corposa e durante il breve intervallo prima di tornare al lavoro ci si potrà sbizzarrire maggiormente. Due euro in più al giorno fanno 10 alla settimana, 40 al mese e circa 500 in un anno. Non cambieranno la vita, ma di questi tempi bisogna accontentarsi. E comunque la gioia è da condividere con tutto l’indotto, dal momento che la rete dei merchant potrà registrare incassi superiori.