Personaggi

Nati il 28 settembre: il giornalista ed editore biellese Alfredo Frassati

Alfredo Frassati nasce a Pollone, in provincia di Biella il 28 settembre 1868 da Pietro, chirurgo, e Giuseppina Coda Canati. Il 9 luglio 1890 si laurea in giurisprudenza all’Università di Torino. Iscritto all’Università di Berlino, parte per la Germania, dove rimane tre anni sviluppando un’ottima conoscenza della lingua tedesca. Il 31 dicembre 1894 diviene comproprietario del quotidiano La Gazzetta Piemontese, al quale nel 1895 dà il nome La Stampa, titolo che il giornale mantiene tuttora. Nel 1897 ottiene la libera docenza in diritto penale, ma nello stesso anno abbandona la carriera accademica per dedicarsi completamente al giornalismo. Il 5 settembre 1898 sposa la pittrice Adelaide Ametis. Dal matrimonio nascono due figli: Pier Giorgio Frassati (1901-1925) e Luciana Frassati (1902-2007).

Il 16 ottobre 1900 diventa direttore e nel 1902 unico proprietario del La Stampa, destinato di lì a qualche anno a diventare il secondo quotidiano italiano. Nel 1913 è nominato senatore: è il più giovane del Regno. Alla vigilia dello scoppio della Prima guerra mondiale decide di mantenere una posizione neutralista, inimicandosi una frangia di politici. Alla fine del conflitto, rifiuta la proposta di Giolitti di entrare a far parte del nuovo governo, ma nel 1920 accetta di diventare ambasciatore d’Italia a Berlino. Due anni dopo, in seguito alla Marcia su Roma, preferisce dare le dimissioni.

Libero docente di Diritto e procedura penale all’Università di Torino, con l’avvento del fascismo paga il suo sostegno a Giolitti: il 22 giugno 1924 la sua abitazione di Torino viene invasa dagli squadristi. Nel novembre del 1925 è peraltro costretto a lasciare la direzione della Stampa e a svendere il quotidiano a Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat (ottobre 1926).

Nel 1930 è chiamato alla presidenza di una società in piena crisi: l’Italgas. Per risollevarne le sorti avvia una severa ristrutturazione della società, cedendo le attività parallele alla produzione e alla distribuzione del gas. Dopo il 1945 è membro della Consulta nazionale e Senatore di diritto della Repubblica nella prima legislatura (1948-1953). Muore a Torino il 21 maggio 1861, all’età di 92 anni.

Il figlio Pier Giorgio, patrono delle Confraternite e dei Giovani di Azione Cattolica è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1990. La figlia Luciana Frassati, poetessa e scrittrice, è la madre del giornalista ed europarlamentare Jas Gawronski e di altri sei figli.

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