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Al fuoco, al fuoco: breve storia degli incendi che sconvolsero la vita dei torinesi

Torino e il suo hinterland sono segnati da una serie di drammatici roghi, molti dei quali ebbero effetti devastanti: tra i più recenti, come quello del cinema Statuto,  hanno lasciato una traccia profonda nella memoria non solo locale, ma nazionale

Quello che ci ricordiamo tutti è indubbiamente l’incendio del cinema Statuto (13 febbraio 1983), in cui persero la vita 64 persone, nella maggior parte uccise per le esalazioni da ossido di carbonio e acido cianidrico, prodotte dalla combustione delle poltroncine e dai vari materiali plastici presenti nella sala. La disperata fuga degli spettatori fu arrestata davanti alle porte delle uscite di sicurezza che erano chiuse. Senza vittime umane, ma caratterizzato da pathos per le implicazioni anche simboliche che determinò, l’incendio che nella notte dell’11 aprile 1997 danneggiò gravemente la cappella del duomo mettendo a rischio la Sindone, salvata da un coraggioso blitz dei vigili del fuoco. L’ultimo in ordine di tempo è quello che ha coinvolto la Sacra di San Michele. Spettacolare nella sua tragicità anche a distanza di chilometri e per fortuna senza vittime.

Il tragico incendio al cinema Statuto del 13 febbraio 1983

Di seguito riportiamo l’elenco degli incendi maggiormente rilevanti che hanno interessato Torino a partire dal passato: ci siamo avvalsi di varie fonti che però, soprattutto per i tempi lontani, non sempre forniscono dati certi e verificabili attraverso controlli incrociati. Si tratta comunque di un primo quadro dal quale sono esclusi i numerosi casi legati agli eventi della Seconda guerra mondiale, alla cui origine vi erano soprattutto i bombardamenti aerei.

218 a.C. Incendio e saccheggio dalle truppe di Annibale
69 d.C. Incendio appiccato dai soldati dell’imperatore Vitellio
410 Incendio e distruzione generale per opera dei Goti
906 Saraceni incendiano la chiesa e il monastero di Sant’Andrea (Consolata)
1030 Quasi tutta la città brucia al passaggio dei longobardi
1216 (2 febbraio) “Il Po essendo gelato alla profondità di quindici cubiti per l’estremo rigore del freddo, accade un incendio nella casa di un cantiniere, e fu osservato che mentre le botti erano arse dal fuoco, il vino congelato non di liquefaceva, ed era d’uopo spezzarlo con la scure” (Alberto Viriglio nel suo libro Torino e i torinesi, 1931). Questo episodio ha riscontro in Plinio  il Vecchio, il quale narra di botti gelate che vennero rotte rimanendo dritta e immobile la massa del vino
1240 (2 febbraio) Incendi in vari punti della città “a opera di plebaglia facinorosa”
1532 (4 dicembre) Cappella ducale. La cassa d’argento in cui si conservava la Sindone rimane illesa benché avvolta dalle fiamme
1640 Incendio a Villa Ludovica (Villa della Regina)
1653 (8 settembre) Chiesa del Corpus Domini: ardono l’alar maggiore, il tabernacolo, il baldacchino, il soffitto e l’organo
1667 (5 dicembre) Il fuoco distrugge una delle gallerie di Palazzo Madama e con essa “molte curiosità che vi aveva raccolte Carlo Emanuele I”
1696 (9 dicembre) Fuoco nella legnaia del convento dei Monte dei Cappuccini

L’incendio del 1904 alla Biblioteca dell’Università di via Po

1697 Dalla sale delle Guardie del Corpo si propagano le fiamme ai piani superiori
1716 Brucia una delle torri di Palazzo Madama
1725 Grave incendio al palazzo della Zecca
1741 (29 giugno) Brucia l’intero casamento in via Consolata ove era la dimora del conte Giovanni Battista Bogino
1745 Il fuoco consuma il teatro del vecchio Palazzo Reale presso San Giovanni
1762 (31 ottobre) Incendio nella chiesa di San Domenico, “con avarie al quadro del Guercino, rappresentante la B.V. del Rosario”
1782 (2-3 febbraio) Brucia la casa di Gioanin d’j osei, celebre burattinaio
1787 (17 febbraio) Incendio nel teatro Carignano
1797 (settembre) Incendio nel locale del Tesoro nella Metropolitana
1811 (20 marzo) Nel corso di festeggiamenti, brucia il padiglione in piazza Reale
1816 Il fuoco distrugge  palazzo Regio Parco
1817 (23-24 gennaio) Bruciano gli uffici del Consolato nel palazzo del Comune
1821 Incendio di palazzo Chiablese
1828 (21 febbraio) Distrutto dalle fiamme il teatro Sutera (Rossini)
1840 (13-14 gennaio) Fuoco all’albergo Dogana vecchia
1858 (5 gennaio) Incendio del teatro Alfieri
1861 (28-29 agosto) Casa Tarino subisce dei gravi danni a seguito di un incendio
1864 (11 gennaio)  Incendio dell’Ufficio Ministero delle Finanze
1868 (12 luglio) Brucia il teatro Alberto Nota
1871 Anno particolarmente tragico in cui si verificano alcuni gravi incendi: Magazzino legnami Ferrato; Tettoia merci della stazione di Porta Nuova; Archivi della Camera di Commercio
1875 (28 ottobre) Un grave incendio avvolge la drogheria Tortora di via Milano 14: numerosi pompieri sono gravemente feriti e uno morirà per le ustioni riportate
1880 (27 gennaio) Incendio all’Istituto figlie di militari

Nel rogo alla ThyssenGroup del 5 dicembre 2007 persero la vita sette lavoratori

1881 (17 aprile)  Brucia il laboratorio Levra
1882 (26 luglio) Incendio nel palazzo del Comune di Nichelino
1884 (20 maggio) Esplosione e conseguente incendio nella polveriera di Borgo Dora
1890 (8 agosto) Arde la segheria Falco e Obiglio alla Barriera di Milano
1893 (23 aprile) Brucia la Cartiera italiana
1894 Durante l’anno si registrano alcuni incendi disastrosi: Fabbrica d’armi Valdocco; Stabilimenti Ansaldi; Fabbrica cotone cardato; Cascina Robilant
1897 (24 ottobre) Incendio del cotonificio Giard e Kolliger
1904 (26 gennaio) Grave incendio alla Biblioteca dell’Università
1936 (8 febbraio) Il fuoco distrugge il Teatro Regio
1979  Incendio del Cinema Corso

L’incendio alla Sacra di San Michele del 24 gennaio 2018

1983 (13 febbraio) Incendio del Cinema Statuto
1997 (11 aprile) Brucia la Cappella del Duomo
2007 (5 dicembre) Rogo della ThyssenKrupp
2018 (24 gennaio) Brucia la manica est della Sacra di San Michele in Val di Susa

L’ultimo grave incendio a Torino è quello di piazza Carlo Felice

2019 (21 ottobre) Incendio alle antiche scuderie della Cavallerizza
2021 (3 settembre) Brucia un palazzo in piazza Carlo Felice

Massimo Centini

Massimo Centini

Classe 1955, laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha lavorato a contratto con Università e Musei italiani e stranieri. Tra le attività più recenti: al Museo di Scienze Naturali di Bergamo; ha insegnato Antropologia Culturale all’Istituto di design di Bolzano. Docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino e al MUA (Movimento Universitario Altoatesino) di Bolzano. Numerosi i suoi libri pubblicati in italiano e in varie lingue.

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