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A Saluzzo nasce la prima biblioteca ecosostenibile e a ridotto impatto ambientale

SALUZZO. Sta per essere inaugurata a Saluzzo la prima biblioteca, ecosostenibile e a ridottissimo impatto ambientale del Piemonte, forse la prima addirittura in Italia con queste caratteristiche. La struttura è stata ricavata nell’ottocentesca ex Caserma Musso e costituisce il cuore del Quartiere il nuovo polo culturale e sociale della città: un progetto di recupero costato 1,9 milioni di euro.

Lo spazio non consuma energia: classificato con “NZEB – Nearly Zero Emission Building” è dotato di pannelli fotovoltaici sul tetto, di luci “intelligenti” che si regolano al passaggio degli utenti e di particolari sistemi di riscaldamento e controllo domotico. La nuova biblioteca è valsa a Saluzzo il premio nazionale Comuni sostenibili come uno degli otto Comuni più virtuosi in Italia dal punto di vista energetico del 2020. Il riconoscimento, indetto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile, ha visto Saluzzo premiata come unico comune in Piemonte.

La biblioteca ha un patrimonio costituito da circa 73 mila tra volumi e opuscoli, è abbonata a 78 periodici, serve un bacino d’utenza di oltre 75 mila abitanti ed effettua, in un anno, circa 31 mila prestiti a domicilio e 17 mila consultazioni in sede. È intitolata alla staffetta partigiana Lidia Beccaria Rolfi, deportata, insegnante e scrittrice di Mondovì. Per scegliere la personalità della cultura a cui intitolare la nuova struttura, il Comune ha avviato un percorso partecipato e condiviso con la popolazione saluzzese che ha portato prima all’individuazione di 123 nomi e poi alla scelta per voto popolare.

All’inaugurazione, programmata per sabato 26 giugno alle 10, parteciperà anche il presidente della Regione Alberto Cirio, mentre a fare gli onori di casa sarà il sindaco Mauro Calderoni. Ospite d’onore: il figlio di Lidia Beccaria Rolfi, Aldo, che traccerà un ricordo della madre e del suo percorso di vita: dagli anni della Resistenza in Valle Varaita (dove venne arrestata), all’incubo del lager tedesco, fino al ritorno alla normalità nel Dopoguerra e al suo impegno per testimoniare e far conoscere l’orrore dei campi di sterminio nazisti. Domenica 27 giugno durante tutto il giorno si terranno incontri, laboratori, talk aperti a tutti. Per tutto il fine settimana sarà possibile partecipare alle visite guidate alla nuova biblioteca.

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