Non comprare questa crema solare: entri in acqua sano ed esci con la pelle morta | Peggio dell’acido

Crema solare - fonte_Canva - piemontetopnews.it

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Se non vuoi uscire dall’acqua del mare con la pelle morta, allora non comprare questa crema solare, è peggio del doping.

In questo specifico periodo dell’anno le spiagge si riempiono, le piscine traboccano di bagnanti e sugli scaffali dei supermercati a essere la più desiderata è la crema solare.

Acquistare la crema solare è ormai un gesto ormai automatico e apparentemente innocuo, dietro al quale si potrebbero nascondere però, dei rischi che sono veramente inimmaginabili per la nostra salute. Sappiamo bene quanto sia importante scegliere con cura i prodotti che utilizziamo sulla nostra pelle, ma troppo spesso ce ne dimentichiamo e finiamo per acquistare il prodotto più economico in assoluto.

Centinaia di influencer, dermatologi e riviste beauty continuano a ribadire quanto sia importante la protezione dai raggi UV, anche nel pieno dell’inverno. Alcune creme però, che spesso non sono nemmeno economiche e potrebbero fare più danni che benefici.

Cerchiamo allora di comprendere qual è la crema da utilizzare per evitare danni molto importanti.

Il problema non è il sole, ma ciò che ci spalmiamo

Quindi in genere quello che facciamo al mare è proprio questo, ci spalmiamo la crema solare e poi ovviamente ci concediamo un tuffo in acqua per goderci un momento di puro relax. Quello che però non sappiamo è che le creme a contatto con la pelle umida o cumunque con l’acqua liberano dei composti tossici che possono letteralmente cuocere la nostra pelle.

Secondo l’indagine della FDA, ci sarebbero quattro ingredienti ricorrenti in tantissime creme solari di largo consumo, i quali che vengono assorbiti nel corpo in modo allarmante e sono: avobenzone, oxybenzone, octocrylene ed ecamsule. A preoccupare è sicuramente l’avobenzone, un filtro UV presente anche in rossetti e cosmetici, che però è altamente solubile e quindi se si mescola con l’acqua si trasforma in aldeidi, acidi aromatici e fenoli tossici.

Crema solare - fonte_Canva - piemontetopnews.it
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Leggere l’etichetta è ciò che ci salva

Quindi la realtà è questa, non c’è una specifica che sia più pericolosa delle altre, l’importante è riuscire a leggere quelli che sono gli elementi contenuti all’interno di esse. Ad esempio, l’oxybenzone, penetra rapidamente nella pelle e secondo alcuni studi interferirebbe con il sistema ormonale, spingendo il corpo alla produzione di radicali liberi che sono dei potenziali cancerogeni. L’octocrylene non è da meno, essendo un forte allergene che può essere causa di dermatiti da contatto

È dunque importante riuscire a scegliere dei prodotti che siano effettivamente di qualità elevata, senza farci trarre in inganno dal packaging o sal prezzo conveniente. Conoscere l’INCI del prodotto è indispensabile per evitare danni alla nostra pelle.